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Vignettes, il trasformismo delle forme

Il mondo del mobile gaming, da quando è nato, ha indubbiamente proposto un'offerta di giochi sterminata ad una base di utenti mai vista nell'ambito videoludico. Tutti hanno un cellulare (o più) in tasca e proprio per questo tutti sono potenziali clienti.

In un panorama così sterminato, abbiamo visto nascere diverse tipologie di offerta, alcune assolutamente valide, altre meno, e purtroppo chi sta facendo la parte del leone in questo mercato sono i giochi cosiddetti freemium, con in-app purchase come metodo più remunerativo per monetizzare. Io sono un fan invece del pagare tutto e subito, come credo molti videogiocatori di vecchio stampo: il concetto di giocare gratis ma dover sborsare dei soldi per poter progredire è una cosa che non mi è mai andata a genio e che trovo veramente spiacevole. Vignettes, fortunatamente, fa parte del gruppo in cui si paga tutto e subito, non ci sono acquisti in-app e non c'è pay per win, anche perché stiamo parlando di un titolo così particolare e bizzarro che anche il "win" è relativo.

Vignettes non da alcun suggerimento o spiegazione al giocatore, non ci sono testi, sottotitoli, tutorial, se non una manina disegnata che nelle prime due schermate del gioco ci dice di tappare lo schermo e di fare uno swipe.  E infatti, per capire cosa bisogna fare nel gioco sviluppato dal team di Armel Jestin ci vuole un po' di tempo. Lo scopo è di trovare un determinato numero di oggetti per riempire sei quadri (che all'inizio ci appaiono completamente vuoti), in modo da sbloccare le chiavi di altrettanti scrigni fino alla chiave finale.

Il fulcro del gioco, però, è il modo in cui scoprire gli oggetti necessari. Si tratta di oggetti tridimensionali disegnati in maniera molto "piatta", senza texture ma solo con colori solidi, che si ruotano con il dito. Ruotandoli, trovando la giusta prospettiva, si trasformano magicamente in un altro oggetto. Per esempio, un barattolo, se ruotato nella maniera corretta, in modo da visualizzare solo il cerchio del fondo, si trasforma in una lampada, che ruotando a sua volta può diventare una pentola.

Spiegarlo è complicatissimo, il modo migliore per cogliere il gameplay è vedere il trailer, anche perché il gioco è tutto incentrato su questo meccanismo. Tappando su un pulsante, possiamo anche sapere se ci mancano altri oggetti per andare avanti nel completamento dei quadri. È una sorta di continua trasformazione della materia che all'inizio sembra semplice. Poi, però, con il progredire, le forme sembrano complete, eppure quel punto interrogativo nella mappa degli oggetti ci dice che qualcosa manca. E via a girare stivali, accendini, mandolini, per capire come scoprire l'oggetto mancante.

Vignettes è un gioco che fa della tranquillità il suo punto di forza. È il tipico titolo mobile che si gioca ovunque, di cui si può tranquillamente fruire per un solo minuto in metropolitana, anche se mi sono ritrovato sul divano a girare oggetti per mezz'ora di fila.

Tecnicamente, Vignettes è veramente delizioso, con una grafica semplicissima ma molto d'effetto e un accompagnamento sonoro che aiuta il relax e la voglia di scoprire sempre di più le bizzarre forme che il gioco offre.

Oltre al completamento dei quadri, per allungare la longevità, ci sono anche dei segreti da sbloccare, tipicamente tappando alcuni oggetti particolari che danno appunto al giocatore dei bonus. Questi "segreti" sono suggeriti in una schermata specifica, ma comunque non sono semplicissimi da scoprire. Ed è solo un bene, perché la rigiocabilità è praticamente pari a zero.

Vignettes è un gran bel gioco, semplicissimo da godersi e molto bello da vedere. Insomma, se si possiede una piattaforma iOS (per ora non è disponibile su Android), è un acquisto assolutamente da tenere da conto.

Ho giocato a Vignettes su iPhone 6s grazie ad un codice review gentilmente fornitomi dallo sviluppatore. Ho passato circa tre ore a girare oggetti con il pollicione, ripempiendo tutti i quadri ma sbloccando solo due segreti. Come detto in fase di recensione, non c'è testo alcuno a parte il titolo del gioco, quindi non ci sono problemi di localizzazione e simili. Ricordo che Vignettes è disponibile solo su piattaforme iOS al prezzo di 3,49€.