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Aprile 1981: La solita pioggia di sparatutto | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Ad aprile del 1981, Atari tenta il colpaccio mandando in sala giochi Asteroids Deluxe, seguito non particolarmente fantasioso del successo fuori misura lanciato a fine 1979. Questa nuova edizione nasce perché Asteroids si è rivelato troppo semplice per i giocatori più tosti, in grado di rimanerci appiccicati letteralmente per ore utilizzando un solo credito. Asteroids Deluxe, quindi, si presenta con un livello di difficoltà più elevato, ma ci vuole poco per rendersi conto che in Atari si sono fatti prendere la mano e il risultato è ingiocabile. Verrà quindi prodotta una versione aggiornata, più abbordabile, ma Asteroids Deluxe sarà sostanzialmente un flop, a causa dello scarso apprezzamento per le novità introdotte sulla formula originale. Nel 1981 i videogiochi esistono da cinque minuti e siamo già un branco di vecchi scorreggioni legati al passato.

Va decisamente meglio ad Astrosmash per Intellivision, ennesimo clone di Space Invaders in cui bisogna abbattere le ondate aliene in arrivo dall'alto, che però aggiunge un pizzico di Asteroids, tra rocce frantumabili e tasto per la fuga in iperspazio. E non manca anche qualche twist originale, tipo la perdita di punti quando un nemico riesce a sfuggire alla nostra furia distruttrice. Il mix di nuove idee e già visto centra il bersaglio e Astrosmash piazza un milione di copie, finendo per diventare in seguito il gioco allegato alla console. Verrà convertito su Atari 2600 come Astroblast e una riedizione aggiornata farà parte dei giochi di lancio per l'Intellivision Amico.

Non male anche Pleiades, primo esperimento da parte di Tehkan nel campo degli sparatutto, messo però assieme con la collaborazione di Centuri, già responsabile del classico Phoenix. E proprio da Phoenix il gioco pesca alcuni elementi, fra astronavi madri e nemici simil-pennuti, ma si distingue comunque proponendo quattro ambientazioni di gioco differenti.

Cambiamo genere con Lock 'n Chase, gioco a base di labirinti in cui si controlla un ladro impegnato a tentare di recuperare tutte le monete sparse in giro senza farsi catturare dai quattro poliziotti di ronda. Insomma, è Pac-Man, anche se con una variante simpatica: invece di avere a disposizione pillole energetiche, il ladro può intrappolare i poliziotti chiudendo alcune porte. Lock 'n Chase non sfonda ma ottiene comunque un discreto seguito, che gli varrà conversioni su Apple II, Atari 2600 e Intellivision, oltre a una riedizione per Game Boy nel 1990 e un'altra per il lancio dell'Intellivision Amico.