Nel marzo del 2017, Casual Bit Games porta a casa 160.000 dollari americani con il Kickstarter di Battle Princess Madelyn, gioco d'azione di chiara ispirazione Ghosts'n Goblinsiana e, curiosità, creato con la collaborazione della figlia di sette anni di uno degli sviluppatori. Come spesso capita con i Kickstarter andati in porto, a stimolare l'interesse dei backer è stata non solo la celebre fonte d'ispirazione targata Capcom, ma anche la componente audiovisiva, che già nei trailer fungeva da ottima pubblicità per il prodotto, complice un'apparente piena comprensione del canone di riferimento.

Apparente, appunto.

Ebbene, il 6 dicembre 2018, Battle Princess Madelyn è finalmente uscito, ma le mie prime ore nel mondo di Madelyn non si sono rivelate piacevoli come i trailer mi avevano lasciato supporre. Il problema principale risiede nella modalità principale del gioco, uno Story Mode che cerca di far entrare a forza la grammatica della saga capcomiana di Sir Arthur in un canovaccio metroidvania, finendo però, almeno allo stato attuale, con il lasciare davvero molto perplessi, a causa di un level design inutilmente vasto e poco chiaro, accompagnato da un numero e da un'intensità di nemici da far scendere giù tutti i santi del Paradiso.

Insomma, al momento attuale, Battle Princess Madelyn è un gioco piacevole da guardare ma che richiede un paio di patch fondamentali prima di risultare l'esperienza che Casual Bit Games aveva in mente, ed essere giudicato correttamente. Gli sviluppatori assicurano che alcuni dei problemi che affliggono il gioco verranno risolti tramite alcune patch entro fine anno e io preferisco concedere agli sviluppatori il tempo per affinare questo gioco promettente, evitando di affrettare una recensione che, al momento, rischierebbe di non essere rappresentativa dello stato del gioco fra un mesetto.

Il mio consiglio è quindi quello di aspettare qualche settimana e di continuare a seguirci.

La recensione arriverà, ma prima aspettiamo che il gioco sia pronto.