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Novembre 2014: Serie che si concludono, proseguono, si reinventano. E due piccole novità deliziose

Nella prima metà di novembre del 2014 si manifesta Call of Duty: Advanced Warfare, The Binding of Isaac torna con la sua edizione Rebirth, World of Warcraft accoglie l’espansione Warlords of Draenor e 11 bit studios regala al mondo un po’ d’angoscia con This War of Mine, gioco gestionale in cui si controllano dei civili in zona di guerra intenti a cercare di sopravvivere bilanciando le proprie esigenze con quelle di altri poveracci. Sicuramente una pietra miliare nel campo dei videogiochi che provano a dire qualcosa di significativo attraverso il gheimplei. Qui c’è Claudio Chianese che ne parla all’uscita dell’espansione The Last Broadcast.

Quattro giorni dopo si manifesta Dragon Age: Inquisition, terza uscita della serie di RPG targata BioWare che era nata come un ritorno ai concetti "classici" di Baldur's Gate ma poi aveva "deciso" che ad ogni episodio bisognava reinventare tutto. Il risultato dividerà critica e pubblico, la serie andrà in letargo per un decennio e poi finalmente tornerà con un quarto episodio che a definirlo divisivo forse non rendi l'idea.

Lo stesso giorno tocca a Far Cry 4, con cui un'altra serie che sembrava destinata a cambiare faccia ad ogni uscita decide invece che il terzo episodio è andato bene a sufficienza da essere cristallizzato come modello per il futuro della serie. E quindi vai di psicopatico monologante in luoghi esotici.

E ancora, sempre il 18 novembre vede l'uscita di LittleBigPlanet 3, ultimo – in tutti i sensi – episodio della serie di Media Molecule che mette nelle mani dei giocatori un editor per pasticciare e crearsi il proprio gioco di piattaforme (e non). Il suo protagonista Sackboy tornerà comunque altrove.

Ma c'è anche Never Alone, delizioso gioco di piattaforme "avventuroso" basato sulla tradizione inupiat che ci pone al controllo di una bambina e della sua volpe artica. Nonostante un gheimplei abbastanza incerto, la gente tende ad innamorarsene.

Il 20 novembre arriva invece Crossy Road, un irresistibile gioco mobile ispirato a Frogger che ne proietta le idee in una struttura da endless runner, immergendo il tutto in uno stile grafico delizioso. Il successo devastante regala allo studio Hipster Whale la chance di lanciarsi in un altro omaggio al passato, che però questa volta non deve far finta di niente fischiettando: appena un anno dopo, pubblicheranno Pac-Man 256. Tra l'altro, preso bene dall'aver scritto questo paragrafo, sono andato a riscaricarli entrambi ed è subito droga nostalgica.

Un giorno dopo è il turno di Super Smash Bros. for Wii U, che arriva un mesetto abbondante dopo l'edizione 3DS e completa quindi il pacchetto della nuova esperienza di mazzate furiose a base Nintendo. Vi agevolo la recensione d'epoca di Alberto Torgano.

Il mese si chiude con l'uscita di Geometry Wars 3: Dimensions, ultimo rantolo di vita per la serie che nell'arco di un decennio abbondante, assieme agli sforzi di Housemarque, aveva rilanciato il genere dei twin-stick shooter. Ed è un bel terzo episodio, anche se a me non soddisfa del tutto, come cerco di spiegare nella mia recensione d'epoca.