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Fox n Forests fa retropurismo

Fox n Forests si inserisce nel club tutto sommato sorprendentemente ristretto dei giochi dallo stile retrò che, pur magari concedendo qualcosa alla modernità, provano davvero a far finta di essere stati sviluppati su macchine d’epoca. Penso per esempio a Mega Man 10, Shovel Knight e VVVVVV, tutti giochi che, di nuovo, pur concedendo qualcosa qua e là, provano davvero a replicare fino in fondo un look specifico, o quantomeno l’idea che ne portiamo fra i nostri ricordi, invece di allinearsi a un generico approccio nostalgico. E intendiamoci: non ne faccio una questione di merito, è semplicemente una scelta stilistica molto precisa. In questo senso, il gioco sviluppato dallo studio tedesco Bonus Level Entertainment è un progetto (ovviamente nato su Kickstarter) che insegue in maniera coerente e apprezzabile l’idea di proporsi come titolo d’alto profilo per Super Nintendo.

Il taglio estetico, il sound, le scelte musicali, il design dei livelli e dell’azione, perfino i font utilizzati per raccontare la storiellina esile hanno tutti quel feeling là, riprodotto con cura certosina, grandissimo mestiere e buono stile. Insomma, Fox n Forests non è stato sviluppato su hardware originale e contiene probabilmente elementi e correzioni che su una cartuccia SNES non ci si infilerebbero, ma come operazione nostalgia è senza dubbio realizzato in maniera quasi perfetta. Purtroppo, anche se complessivamente si tratta di un gioco più che gradevole, ci sono anche diversi problemi.

In Fox n Forests si controlla una volpe di nome Rick, capace di gironzolare su due zampe e utilizzare varie armi per far male al prossimo suo. Un antico albero magico chiede a Rick di recuperare dei pezzi di corteccia rubata e, per aiutarlo, gli dona il potere di modificare le stagioni. Attorno a questa capacità ruota l'elemento più particolare del gioco, un'idea non necessariamente originalissima ma che funziona sempre bene: ogni livello è ambientato in una stagione particolare ma Rick può "scambiarla" con un'altra in qualsiasi momento, generando una serie di conseguenze prevedibili. Certi nemici, elementi del fondale, piattaforme, ostacoli, pericoli, oggetti con cui interagire e via dicendo sono presenti solo in una delle stagioni e alternandole è possibile affrontare con più agio combattimenti, risolvere enigmi, raggiungere luoghi nascosti e così via. Ci sono perfino meccanismi che si attivano solo in base alla stagione in cui si trovano e i vari boss di fine mondo vanno tutti affrontati sfruttando il cambio stagionale per poterli bastonare sui rispettivi punti deboli.

Insomma, la meccanica centrale del gioco funziona molto bene e, per quanto forse la si potesse sfruttare ancora di più, dona a Fox n Forests una bella personalità. Purtroppo è il resto a rivelarsi solo sufficiente. Il volpino ha dalla sua tutta una serie di armi e mosse aggiuntive che può sbloccare spendendo i diversi tipi di valuta, cosa che sicuramente garantisce varietà e profondità al gioco e alle meccaniche di combattimento, ma è il sistema di controllo a tagliare un po' le gambe al tutto. Bonus Level Entertainment ha deciso di impostare Fox n Forests sfruttando un solo tasto per gli attacchi, quasi come se fossimo alle prese coi limiti di un gioco per Amiga, e il risultato, anche contando una gestione degli spostamenti molto rigida, è che risulta tutto eccessivamente legnoso, complesso e sostanzialmente limitato nei movimenti e nelle tipologie di attacco. Pare una cosa da poco, ma ci ho messo un po' ad abituarmi al legno massello che veniva emanato dal gamepad, esattamente come mi accade quando metto mani ai giochi "minori" degli anni Ottanta e Novanta. E, sebbene poi alla fin fine ci si faccia la mano, è un po' un peccato.

Più che altro, come dicevo, la sensazione che ti rimane addosso è quella del classico platform game di matrice europea di quegli anni, magari sviluppato per Amiga e solo successivamente convertito per Super NES. Bello, magari anche molto bello, sicuramente di grandissima qualità sotto tanti punti di vista, ma... ma gli manca qualcosa. Oppure non è abbastanza rifinito in qualcosa. Aggiungiamoci, poi, la beffa vera: il sistema di controllo prevede l'utilizzo di tutti e quattro i dorsali per attivare il potere stagionale, gli oggetti e le armi, cosa che mi ha impedito di giocare utilizzando il mio bel gamepad Buffalo che riproduce quello dello SNES. Considerando che stiamo parlando di un gioco pensato per replicare le sensazioni della console Nintendo, un po' le balle girano.

Insomma, Fox n Forests è un gioco con diversi pregi e a cui sicuramente gli amanti delle produzioni dal taglio retrò dovrebbero dare un'occhiata. L'importante è farlo armati della consapevolezza di un gioco che, nel suo spirito nostalgico, si porta dietro qualche contraddizione fastidiosa e finisce per risultare un po' passé anche in aspetti per i quali sarebbe stato meglio evitarselo. Se ci si passa sopra e se ci si può accontentare di una durata complessiva non elevatissima, soprattutto per chi non s'impegna a scovare tutti i segreti, può comunque valerne la pena.

Ho ricevuto un codice Steam dallo sviluppatore e ho completato il gioco nel giro di circa sei ore, scovando un po’ di segreti ma lasciandomene dietro diversi e sbloccando sei achievement su quindici. Fox n Forests è disponibile solo tramite download su PC, PlayStation 4, Switch e Xbox One.