Nel mese di marzo è cominciato l’annuale tripudio fieristico del videogioco, con la manifestazione che in assoluto più piace a noi di Outcast, la Game Developers Conference, e tutto ciò che ne consegue. Come al solito, nonostante la fiera si sia in larga misura scrollata di dosso il clamore mediatico che aveva raggiunto un decennio fa, ne è venuto comunque fuori qualcosa di grosso e, in particolare, a tenere banco nel chiacchiericcio è stato l’annuncio di Stadia, inseritosi per altro in un contesto più ampio, che vede più o meno tutti gli attori del settore stare muovendosi per piazzare bandierine lungo il cammino che porta allo streaming. Ma a San Francisco si è parlato di tante altre cose e abbiamo provato una valanga di giochi, come magari avrete visto nei nostri video e come immagino ascolterete nell’Outcast Reportage in arrivo a breve. Credo. Abbiamo iniziato a registrarlo. Sul serio.

Ad aprile, ovviamente, avremo una nuova Cover Story, su cui come al solito non mi sbottono ma che, insomma, immagino sia facilmente intuibile. Dico solo che si torna ad utilizzare uno spunto di partenza non strettamente videoludico, anche se comunque parleremo in abbondanza di videogiochi, e se non la rende intuibile questo... All’interno della Cover Story dovrebbero tra l’altro esserci più podcast, del solito, ma ovviamente proseguiremo a chiacchierare davanti ai microfoni anche al di fuori del “tema” mensile, fra Outcast Weekly, il nuovo Outcast Magazine e anche recuperando, a meno di ulteriori imprevisti, l’intervista del Tentacolo Viola prevista per la Cover Story del mese scorso. E magari recupereremo anche qualche articolo su talk ed eventi visti alla Game Developers Conference, perché no.

A proposito: la GDC è, come detto, solo l’inizio. Posso infatti finalmente confermare che fra una decina di giorni andrò a seguire il Reboot Develop, evento che ormai da qualche anno si tiene qui in Europa e che ha ormai raggiunto uno status di tutto rispetto, forte di una lineup che fa sempre una certa impressione. Tra l’altro, da quest’anno si chiama Reboot Develop Blue, dato che in autunno verrà lanciata la versione canadese, battezzata Reboot Develop Red. Ma lì non ci andrò. Invece andrò, anzi, tornerò, anche quest’anno alla Nordic Game Conference, che si terrà come sempre a maggio. Ed entrambi questi eventi li seguirò producendo più contenuti possibile per Outcast, dato che la mia partecipazione avverrà per mezzo della famigerata “cassa spese”, che manteniamo bella arzilla grazie ai vostri contributi più o meno diretti (e che torna d’attualità in questi giorni per risolvere un inconveniente tecnico non da poco in cui sono incappato).

Al solito, quindi, vi saluto ringraziando chi ci sostiene tutti i mesi, tutte le settimane, tutti i giorni, poco importa se scucendo il grano o anche solo seguendoci con passione. Qui c’è la Hall of Fame, che ha appena accolto la new entry Luca Pulito, qui c’è la pagina su Patreon, qui potete donare tramite PayPal, qui c’è un grazie a tutti.