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Librodrome #22: The Making of Karateka - Journals 1982/1985

Attenzione. Ogni due settimane, in questa rubrica si parla di cultura. Niente di strepitoso, o che ci farà mai vincere il Pulitzer, ma è meglio avvertire, perché sappiamo che siete persone impressionabili. E tratteremo anche dei libri. Sì, quelle cose che all’Ikea utilizzano per rendere più accattivanti le Billy. E anche le Expedit.

Uno dei primi libri di cui vi abbiamo parlato in questa rubrica, per la precisione il secondo, è stato The Making of Prince of Persia - Journals 1985/1993, la deliziosa raccolta dei diari scritti da Jordan Mechner durante gli anni in cui ha sviluppato il primo Prince of Persia, il gioco che ha segnato in maniera indelebile la sua intera carriera. Chiaramente, come chi segue da tempo il suo blog sa bene, l'abitudine di Mechner a tenere un diario non nasce e non muore in quegli anni. E infatti di recente, poco dopo la pubblicazione del remake di Karateka, in parallelo all'uscita di alcuni "making of" in video, Mechner ha deciso di pubblicare una seconda raccolta di diari. Come il titolo illustra in maniera diretta, The Making of Karateka - Journals 1982/1985 raccoglie quanto messo per iscritto da Mechner durante la creazione del suo primo gioco commerciale, nonché, incidentalmente, del suo primo clamoroso successo.

Improvvisa lacrima di nostalgia.

Le pagine che compongono il diario hanno un tono molto simile a quelle del diario di Prince of Persia, ma allo stesso tempo molto diverso. Tre anni, quando non ne hai ancora compiuti neanche venti, fanno una differenza abissale, che nelle parole del giovane Mechner si legge tutta. Il diario – che Mechner ha qui riproposto senza correzioni di alcun tipo, al di là dell'eliminazione di alcune pagine ridondanti – è meno strutturato, assemblato capendo in corsa quel che ne avrebbe voluto fare, sempre comunque scritto con in testa l'idea di raccontare non i pensieri di un giovane depresso e rinchiuso in se stesso, ma qualcosa che un giorno avrebbe voluto rileggere.

La copertina del libro.

Nel raccontare la piccola epopea insita nel dare vita a un giocone come Karateka durante gli anni finali della sua adolescenza, Mechner dipinge su pagina con incredibile e inconsapevole lucidità quel che significa essere giovani e inseguire un sogno fantastico e (forse non) impossibile. Nelle righe e fra le righe si legge di drammi da programmatore (più che nei racconti su Prince of Persia), delle difficili scelte sulla carriera scolastica, dell'allora giù lucidissimo pensiero sul mondo dei videogiochi. Si intravede un Mechner che sapeva quel che avrebbe voluto portare nei giochini elettronici, stanco del puro videogiocare arcade, desideroso di creare mondi e raccontare storie.

Leggendo The Making of Karateka, nonostante sia una raccolta di diari più breve e meno approfondita di quell'altra, ci si ritrova immersi nel mondo geniale di quel ragazzino, nell'insistenza con cui continua a sbattere la testa contro il muro per inseguire il suo progetto e nella normalità della sua giovane vita. Gli aneddoti legati al lavorare sugli altri progetti Deathbounce e Alphabet, i problemi a scuola, l'aiuto da parte di papà Mechner (sua l'idea di filmare una persona per realizzare le animazioni), la decisione di dedicarsi solo e unicamente a Karateka e abbandonare tutto il resto, perché quello era il progetto in cui credeva. E poi ancora la disillusione nei confronti del mercato, i pensieri su altri capolavori dell'epoca, le idee di game design e la ricerca di piccole trovate (il tempo limite!) che torneranno in Prince of Persia, i piccoli episodi, le deliziose parole sulla bionda incrociata all'uscita dalla proiezione di Reds, l'analisi su Il ritorno dello jedi... The Making of Karateka rappresenta una lettura appassionante e deliziosa nonostante la sua struttura sconclusionata, imperdibile per chi ricorda quegli anni del videogioco, o anche solo cosa significhi essere adolescenti e inseguire dei sogni.

The Making of Karateka - Journals 1982/1985 è disponibile in lingua inglese nei formati Kindle, ePub e PDF, oltre che in tradizionale paperback cartaceo. Trovate tutte le informazioni al riguardo nel sito ufficiale di Jordan Mechner.