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Gennaio 1990: Cavernicoli, musica e strategia | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il 15 gennaio del 1990, Lucasfilm Games pubblica Loom, primo gioco a base SCUMM del veterano di Infocom Brian Moriarty, che si libera dell’interfaccia a base di verbi per scegliere una strada più originale, incentrando l’interazione sull’utilizzo di note musicali per “comporre” magie. Accolto con amore da gran parte della critica, Loom non vende a sufficienza da meritarsi un seguito, nonostante Moriarty un paio di idee le abbia, con addirittura i titoli pronti per secondo e terzo episodio (Forge e The Fold). Nel 2015, al termine del suo Classic Post Mortem sulla lavorazione del gioco alla Game Developers Conference, lancerà l'amo, dicendo che amerebbe sviluppare un seguito con una fra Telltale Games, Double Fine Productions e Wadjet Eye Games, ma non se ne farà comunque nulla. Ah, ne ho parlato un paio d'ore fa.

Altre cose interessanti del gennaio 1990 non ne ho trovate, quindi colgo l'occasione per menzionare un po' di avvenimenti che non riesco a datare in maniera più specifica di "generico 1990". Abbiamo, per esempio, l'arrivo di PC Kid in America, col titolo Bonk's Adventure. Il gioco di piattaforme forse più importante per PC Engine (o vedete un po' voi quale nome preferite fra i vari appioppati nel mondo alla console NEC) godrà di discreta fortuna e genererà la serie forse più solida per TurboGrafx-16 (wink wink), con svariati seguiti e spin-off. E c’abbiamo anche per questo un Racconto dall’ospizio.

Sempre in un generico 1990, si manifesta sui Mega Drive europei Herzog Zwei, un intrigante mix fra sparatutto 2D e gioco di strategia in tempo reale all'acqua di rose. È il seguito di Herzog per MSX e per la sua parte più action pesca a piene mani dall'altra serie famosa di Technosoft, Thunder Force. È però soprattutto per la sua componente strategica che vale la pena di ricordarlo, dato che lo caratterizza come gioco seminale, menzionato come ispirazione dalla Westwood di Dune II e Command & Conquer e dalla Blizzard di Warcraft e Starcraft. Viene fra l'altro considerato anche un precursore dei MOBA. La serie, però, si conclude qui.

Infine, il 1990 vede la nascita di Warlords, un’altra serie a base strategica che combina elementi da gioco di ruolo e di strategia a turni in un’ambientazione fantasy. Warlords è la prima creazione dell’australiano Steve Fawkner, che porterà avanti la serie per oltre un decennio, prima di regalare al mondo un’altra serie di giochi forse ancora più popolare, Puzzle Quest.