Settembre 1979: I PC giapponesi! | Old!
Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".
A settembre del 1979, NEC lancia in Giappone la sua linea di personal computer PC-8000, che resterà quasi interamente confinata al suolo patrio, con l'eccezione di un paio di modelli giunti in Europa e perfino in America. Il primo modello, il PC-8001, si propone come sistema pre-assemblato che accorpa scheda madre e tastiera, innovando con un modello che verrà successivamente abbracciato da svariati produttori occidentali. Equipaggiato con una versione del solito BASIC sviluppata appositamente, il PC-8001 assale il mercato giapponese in maniera brutale e, nel giro di un paio d'anni, arriverà a conquistarne il 40%. Nel tempo verranno distribuite versioni rivedute e potenziate della macchina, andando anche ad assecondare le esigenze dello sviluppo di videogiochi. NEC porterà successivammente avanti il suo impegno nel settore con altre linea di personal computer come la PC-8800 e la PC-9800, che confermeranno e consolideranno definitivamente il suo dominio sul mercato.