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Old! #264 – Luglio 1988

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

A luglio del 1988, nel mondo dei videogiochi non sembra essere accaduto molto di significativo, quindi cogliamo l'occasione per parlare di Phantasy Star, JRPG abbastanza pioneristico sul piano tecnologico con cui Sega prova a infilare nella lineup del suo Master System un Gioco di Ruolo in grado di fare concorrenza a Final Fantasy e Dragon Quest. Il gioco, che come programmatore può vantare il genio Yuji Naka, segue in larga misura il modello visto altrove, con un'ampia mappa esplorabile, città interattive, incontri casuali e combattimenti a turni. A farsi particolarmente apprezzare è la visuale in prima persona pseudo-3D adottata per gli spostamenti nei dungeon, davvero notevole per l'epoca e per l'hardware su cui gira. Non a caso, Phantasy Star è stipato su una cartuccia da quattro megabit, molto più capiente rispetto a quelle normalmente utilizzate su Master System.

Pubblicato in Giappone il 20 dicembre del 1987, Phantasy Star si manifesta in occidente nel corso dell'anno successivo, venduto a un prezzo abbastanza fuori dalla norma: è di gran lunga il gioco per console più costoso che si sia mai visto fino a quel punto. Questo non gli impedisce di unire alle lodi della critica un buon successo di pubblico, generando quindi una serie che vanterà tre episodi pubblicati su Mega Drive, svariate riedizioni/raccolte negli anni a venire e un paio di spin-off su Game Gear. Nel 2000, vedrà un rilancio sotto forma di MMORPG con Phantasy Star Online per Dreamcast, del quale uscirà due anni dopo un seguito capace di sopravvivere per oltre un decennio. Da questa nuova impostazione nascerà anche un filone alternativo di Phantasy Star in stile action-RPG, con episodi pubblicati su PC, Nintendo DS, PlayStation 2, PSP, PS Vita e Xbox 360.