Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Ottanta, Novanta, Zero e Dieci. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il primo giugno del 1992 la da poco ribattezzata Lucasarts ci regala quel capolavoro di Indiana Jones and the Fate of Atlantis, secondo punta e clicca dedicato all’alter ego di Harrison Ford. Il gioco di Hal Barwood e Noah Falstein è un’avventura enorme, ricca, complessa, divertentissima, con perfino tre modalità che offrono enigmi e situazioni sufficientemente diversi da favorire la rigiocabilità. Sarà tra l’altro l’ultima avventura Lucas pubblicata anche su Amiga. Ne abbiamo chiacchierato ampiamente in Retroutcast.

5 giorni dopo, il Super Nintendo arriva finalmente anche in Europa, con una lineup di lancio che include Super Mario World (inserito nella confezione), F-Zero, Super R-Type, Super Soccer e Super Tennis (anche questo verrà proposto in bundle). Per qualche motivo, Pilotwings, lanciato negli USA assieme alla console svariati mesi prima, arriverà dalle nostre parti solo a inizio 1993. La macchina di Nintendo si presenta come risposta arrembante al Mega Drive e le due console si lanceranno in una guerra come il settore non ne aveva mai viste prima e, forse, non ne vedrà mai più. Abbiamo ricordato il Super Nintendo nella nostra seconda Cover Story.

Ma c'è ancora posto per il NES: il 23 giugno 1992 arriva in Europa, due anni dopo l'uscita in Giappone, Mega Man 3, nuovo capitolo della serie che con la seconda uscita è diventata uno fra i più grossi blockbuster a disposizione di Capcom. E non a caso, il NES ne ospiterà altri tre episodi, tutti all'insegna della riproposizione di un modello ormai consolidato.