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L'estasi suprema che è propria dell'idillio di Wandersong

Wandersong mette assieme tante cose diverse in maniera schizoide e scombinata, sparando un po' in tutte le direzioni ma senza mai voler abbracciare fino in fondo le complessità strutturali di ciò a cui si ispira. È un gioco di piattaforme, un'avventura e un rhythm game. Butta lì sapidi lampi di azione, qualche enigma, degli accenni di pseudo-combattimento, ma non propone mai meccaniche complesse o sfide davvero impegnative. Costruisce un viaggio allucinato e fantastico in un mondo surreale, fuori di testa ma a modo suo credibile e che in una qualche forma dolce, elegante, allegorica, potrebbe tranquillamente essere il nostro. Non è mai timido o ambiguo nel toccare i temi che affronta ma riesce ad essere elegante, spesso sottile, clamoroso nella maniera semplice e normale con cui parla della società contemporanea, attraverso una manciata di personaggi stilizzati e dalla caratterizzazione sempre sopra le righe.

È un gioco abbastanza lungo, non particolarmente impegnativo, lineare ma anche ricco di piccole cose che è possibile scoprire esplorando coi propri ritmi. Pur essendo strutturato su una manciata di meccaniche molto semplici, che uniscono azione “piattaformica” e interazione “musicale”, riesce ad essere incredibilmente vario, sempre pronto a sorprenderti per il modo in cui ogni atto del racconto propone idee nuove, ogni volta più surreali e fuori di testa. È, insomma, un piccolo capolavoro, oltre che il mio gioco preferito del 2018, perlomeno fino a qui.

Nato da una campagna di raccolta fondi su Kickstarter nella quale si citavano, come fonti d'ispirazione, Earthbound, Il mio vicino Totoro e Over the Garden Wall, Wandersong racconta di un giovane bardo ingenuotto, di buon cuore, coraggioso, che si ritrova coinvolto in vicende ben più grandi di lui e deve affrontare una missione impossibile nel tentativo di salvare il mondo. Il racconto spinge ad esplorare ogni angolo di queste lande surreali e permette di frequentare personaggi deliziosi, portando avanti una storia che riesce nell'impresa di raccontare molto, e bene, pur viaggiando sempre su un taglio all'apparenza infantile e sempliciotto. Ci sono lampi di comicità surreale, improvvisi tuffi nel dramma, METAFORONI con la mano pesante e allegorie più sottili, in un miscuglio che parla di noi, di chi siamo, di dove andiamo, e lo fa lanciando un messaggio di rispetto e umanità, uno sguardo assolutamente positivo e carico di amore, che non cede mai alla violenza, ma non per questo risulta ingenuo, solo sincero. Riesce ad essere incredibilmente ficcante eppure mai pedante. Ha detto un sacco a me, che ho quarant'anni suonati, ma ha fatto innamorare anche mia figlia, che ne ha a malapena tre. E, sbaglierò, sono convinto che possa funzionare davvero con tutti, che sia “per tutta la famiglia” nella miglior lettura possibile di quest'espressione. Sotto questo punto di vista, è davvero un piccolo miracolo.

Alla forza sul piano espressivo, supportata da un approccio estetico e musicale clamorosamente azzeccato, si accompagna un gioco molto solido per struttura e meccaniche, incentrato su esplorazione, piccoli enigmi, lampi da gioco musicale (si interagisce ruotando la levetta analogica nelle direzioni richieste col tempismo giusto), piccoli cenni d'azione. Tutte queste “direzioni ludiche” coesistono in maniera armoniosa, legandosi fra loro con grande eleganza e trovando continuamente nuovi spunti grazie alla natura variabile delle ambientazioni di gioco, che sposta spesso gli equilibri in una direzione o nell'altra. Quel che manca, forse, è un po' di sfida, dato che capita veramente di rado di incartarsi su un passaggio complesso, ma è chiaro che si tratta di una precisa scelta di design e, francamente, l'esperienza di gioco è così affascinante che ne sono stato rapito fin dal primo momento e non ho mai sentito la mancanza di una piattaforma più difficile da raggiungere o una canzone che richiedesse maggior tempismo nella performance. Tanto, per quel tipo di gameplay, ci sono mille altri giochi a disposizione.

Ho ricevuto un codice Steam dallo sviluppatore e ho completato il gioco nel giro di quasi nove ore, sbloccando 62 achievement su 75. E vi rendo noto che il gioco è adorabile anche nel modo buffissimo in cui tratta gli achievement. Wandersong è disponibile solo tramite download digitale su PC e su Switch.