Outcazzari

Euforia di fine anno

Euforia di fine anno

A un certo punto smetterò di parlare delle Cover Story che sfuggono al mio controllo e prendono vita per i fatti loro, ma sono ancora nella fase in cui me ne stupisco un pochino. Quella dedicata ai fumetti DC è stata meno “abbondante” delle precedenti ma si è comunque, ancora una volta, imbizzarrita in corsa, con articoli aggiunti in preda all’entusiasmo di chi voleva partecipare e idee emerse all’ultimo momento. Ha avuto forse meno seguito delle precedenti, magari per l’argomento meno popolare e più polarizzante, ma sono comunque soddisfatto, così come continuo ad essere molto soddisfatto di questo nuovo corso del sito. E adesso si passa alla Cover Story di fine anno. Quella che mi sono immaginato più rilassata, calma, docile. Credici.

Per un attimo avevo pensato di dedicarla a Star Wars. Voglio dire, fra Battlefront II appena uscito ed Episodio VIII in arrivo a breve, poteva starci. E infatti più di una persona mi ha detto che se l’aspettava. Poi, però, ho pensato che una Cover Story su Star Wars si potrà fare ad ogni Natale per chissà quanti anni, quindi tanto valeva aspettare un momento in cui l’idea mi convincesse di più. Soprattutto perché quest’anno avevo in mente un’idea diversa. Un’idea che, fra l’altro, m’è saltata in testa anche nell’ottica, come dicevo sopra, di proporre una Cover Story più “lasca”, spalmata con calma su dicembre e gennaio, per girare attorno alle feste senza impazzire e fare tutto pian pianino. Ma, appunto, le cose mi sono sfuggite nuovamente di mano, s’è imbizzarrito tutto e qua va a finire che anche la Cover Story “relax” vomiterà fuori una valanga di contenuti, tanto a dicembre, quanto a gennaio. Ma insomma, vediamo come va. Se ne parlerà più approfonditamente lunedì, quando cominceremo in maniera ufficiale.

Possibile che Nintendo sia pronta a fregare di nuovo tutti?

Nel frattempo, comunque, siamo arrivati a dicembre, al termine di un anno clamoroso per qualità e quantità di videogiochi usciti, segnato a fuoco dall’arrivo arrembante di Switch, che ha convinto un po’ tutti col suo proporre un nuovo paradigma fatto di portabilità della console casalinga e ci ha regalato una lineup iniziale di grande spessore, con almeno un titolone al mese e tantissime alternative di natura indie. Riuscirà Nintendo a proseguire su questi binari anche per il 2017? Giungerà a mangiarsi il 40% del mercato, come sostiene qualche analista? Vai a sapere. Di sicuro, comunque, fa piacere vederla nuovamente in salute e immersa nell’ottimismo. Anche se io preferirei sempre vedere tutti i produttori di console con le gambe all’aria e costretti ad adeguarsi a uno standard condiviso, senza più esclusive, coi videogiochi disponibili per tutti e la scomparsa delle barriere. Ma è un problema mio, non fateci caso.

Da qui a fine mese arriveranno i nostri ormai tradizionali OTY, gli specialoni di gruppo in cui si chiacchiera di ciò che più ci ha fatto innamorare sul fronte di videogiochi, film e serie TV, ma anche gli ormai altrettanto tradizionali podcast di fine/inizio anno e una serie di altri contenuti più o meno legati a questo periodo, che va a concludersi. Sul fronte dei videogiochi, in realtà, si è più o meno concluso proprio oggi, con l’uscita di Xenoblade Chronicles 2, ultima grossa produzione del 2017, guarda caso proprio per Switch. La recensione a cura di Alberto Torgano non è ancora pronta, ci stiamo prendendo il tempo che ci serve, ma intanto ne abbiamo chiacchierato nel nuovo Outcast Magazine. Sono ancora in arrivo alcune cosette interessanti, ma la stagione delle produzioni tripla A si chiude qui, mentre entra invece nel vivo il gran finale dell’annata cinematografica, ovviamente simboleggiato dal nuovo Star Wars (sto continuando a girare in tondo) ma con anche diversi altri film di spessore previsti nelle prossime settimane. Del resto, soprattutto in Italia, Natale è il momento del cinema per eccellenza, e tutto sommato lo è anche negli USA, seppur per motivi diversi (l’ansia di uscire in qualche sala, perlomeno qualche giorno prima di fine anno, per potersi inserire nella corsa agli Oscar). Insomma, per chi, come noi, ha passioni a trecentosessanta gradi, non mancheranno i motivi di sollazzo durante le feste.

Tanto lo so che voi aspettate questo.

Finisce il 2017 e viene voglia di guardarsi indietro, di fare il punto, di ragionare su come stanno andando le cose. Ma, francamente, io non ne ho molta voglia e non ho neanche troppo tempo per fermarmi a farlo. Ho voluto provare a reinventare un pochino Outcast, con un’idea magari non particolarmente originale, ma senza dubbio ambiziosa per la natura e le risorse a disposizione del sito. Sono soddisfatto, lo dicevo prima, ma allo stesso tempo ancora non lo sono: ho altre idee in testa e ci sono piccoli progetti e novità che partiranno in futuro, forse uno già a gennaio. Continueremo a chiacchierare di videogiochi e altro come piace a noi, continueremo a chiedervi di diffondere il più possibile quello che facciamo, se vi piace. Se poi vi piace TANTO, ehi, ci sono qua attorno i link per darci una mano sul piano economico, dato che gratis è bello, ma pure il gratis costa tempo e denaro. Buona fine del 2017, buon inizio del 2018, godetevi le feste, giocate a tutto quello che vi eravate persi, guardatevi tutto quello che vi eravate persi, continuate a seguirci con l’affetto che ci dimostrate sempre. E un saluto anche a chi ci insulta perché è convinto che siamo contro Nintendo, o altre idiozie del genere. In fondo voglio bene anche a voi. Credo. Vai a sapere.

L'oscura verità di Black Mirror

L'oscura verità di Black Mirror

Il cinema dei supereroi DC prima di Nolan: dalle stelle alla merda delle stalle

Il cinema dei supereroi DC prima di Nolan: dalle stelle alla merda delle stalle