Old! #261 – Giugno 1998
Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".
Il primo giugno del 1998, FromSoftware lancia sul mercato europeo Armored Core, primo episodio di quella che diventerà forse la sua serie più famosa prima dell'arrivo di Dark Souls. Ambientato in un futuro postapocalittico, Armored Core, è uno sparatutto in terza persona che si propone come sorta di via di mezzo fra la complessità dei giochi di mech per PC e la semplicità di un Virtual On, trovando un equilibrio non da poco. Il gioco riscuote un buon successo di pubblico e critica, generando quasi venti titoli fra seguiti e spin-off.
L'altra uscita veramente significativa del mese si verifica pochi giorni dopo, quando giunge finalmente in Europa Panzer Dragoon Saga, terzo capitolo nella serie di sparatutto su binari nata tre anni prima, che in realtà piazza lì la gran svolta proponendo un Gioco di Ruolo con incontri casuali, battaglie parzialmente a turni ed esplorazione libera. Panzer Dragoon Saga verrà accolto in maniera trionfale dalla critica ma faticherà sul piano delle vendite a livello mondiale, soprattutto a causa della distribuzione in un numero limitato di copie. Diventerà non a caso un cult e un pezzo da collezione. Quattro anni dopo, verrà pubblicato un nuovo e ultimo episodio su Xbox, incentrato però su un ritorno alle meccaniche da sparatutto.
