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La seconda vita tattile di Sonic the Hedgehog 2

La seconda vita tattile di Sonic the Hedgehog 2

Quando i Guns N' Roses avevano ancora un briciolo di credibilità e Maderna suonava nei Nirvana, Sonic era all'apice della sua fama, un successo così rapido (dai, ci voleva) da cogliere di sorpresa la stessa casa madre, Sega. A ben vedere, Sonic the Hedgehog 2 può essere considerato l'artefice della moda odierna dei seguiti pubblicati ogni anno, ancor prima che Electronic Arts iniziasse la trafila dei suoi giochi sportivi. E, proprio per il fatto di essere pubblicato in fretta e furia, uscì ripieno di bug, tanto da incontrare alcuni giudizi clamorosi da parte della critica. Ricordate l'89 di Game Power? Io sì. Qualcosa di simile è successo nei mesi scorsi al primo approdo su tablet e smartphone, quando Sega ha scelto la strada comoda dell'emulazione fatta di fretta, con tutti i problemi che comporta. Oltre a non funzionare benissimo, il primo adattamento “touch” di Sonic 2 si è guadagnato l'immancabile odio da parte dei puristi e una pioggia di critiche da spazzar via ogni possibile scusa. Arriviamo alle ultime settimane del 2013 ed ecco tornare su App Store, e debuttare su Google Play, la versione “riveduta e corretta” dello stesso Sonic 2, stavolta affidata a quel geniaccio di Christian Whitehead e al suo team di retrogamer programmatori.

Piccola dissertazione storica che potete tranquillamente saltare: lo stesso sviluppatore ha realizzato un motore specifico per la serie classica di Sonic, portandoci sopra inizialmente Sonic CD e poi il primissimo capitolo per Megadrive. Oltre a supportare i 60 FPS nativi e le risoluzioni widescreen, questa tecnologia consente una serie di interventi “invisibili” sul codice originale, così da arricchire i contenuti senza traumi o brutte sorprese.

Come da copione, il lavoro di rinnovamento non si è limitato all'eliminazione dei difetti presenti nella prima conversione, ma ha inserito una novità pensata espressamente per i fan del porcospino blu. Si tratta dell'ambientazione Hidden Palace, non a caso inizialmente nascosta, che faceva parte della beta originale di Sonic 2 ma venne rimossa dal gioco completo. Il fatto che non sia stata inserita nell'originale dovrebbe farvi capire che non era una grande perdita e in effetti si tratta dell'ennesimo scenario semi sommerso caratterizzato da caverne e spuntoni. Però, a livello storico, si tratta di un extra immancabile per chiunque segua Sonic dagli anni '90 e un raro caso in cui le versioni per tablet e smartphone di un classico superano quelle da casa o portatili.

Uno scorcio di Hidden Palace, per i puristi.

Tolta questa aggiunta, e il multiplayer via Internet inutile come sempre, c'è la possibilità di usare Knuckles come terzo personaggio giocabile dall'inizio. L'opzione Boss Attack, per suonarle a Robotnik tutte le volte che vogliamo, completa la dotazione di piccole aggiunte a corredo dell'opera. Aggiunte che potevano anche non esserci, visto come funziona ancora perfettamente la formula originale di Sonic 2, stavolta con molti meno bug della sua prima apparizione anni '90. Gli enormi livelli esplorabili in lungo e in largo, lo stile grafico moderno allora e ancora al passo con i tempi, le musiche orecchiabili lo confermano tra le migliori uscite di sempre in ambito platform.

In negativo, oltre al prezzo altino fuori dalle promozioni, c'è la solita mancanza di originalità che contraddistingue la serie proprio da questo capitolo. Al di là del livello bonus a tunnel (che ora non scatta quasi più), si rifanno grossomodo gli stessi scenari di sempre, partendo ancora da prati e palme per ritrovare varie volte Eggman con i suoi macchinari. Un déjà vu dall'impatto contenuto, visto che cambiando personaggio cambia anche lo stile di gioco: più lento ed esplorativo con Tails, rapido e lineare con Sonic, un mix di entrambi con Knuckles.

Una delle rare sorprese che ci attendono (o attendevano?).

Ma soprattutto, ora si gioca tranquillamente via touchscreen grazie alla perfetta ottimizzazione (e libera configurazione) dei comandi. Certo, controller e pulsanti restano su un altro pianeta, ma era difficile fare di meglio, come precisione e rapidità nella risposta ai “tocchi”.

Probabilmente l'avevate capito già da qualche paragrafo: se eravate rimasti delusi da Sonic the Hedgehog 2 ai tempi del Megadrive, questa è un'ottima occasione per dargli una seconda possibilità. E se l'avevate già acquistato su iOS, tranquilli, che il passaggio alla nuova versione è completamente gratuito.

Ho acquistato Sonic the Hedgehog 2 per Android e l'ho giocato su tablet e smartphone che definire “scrausi” è un complimento. Funzionava bene ovunque, ma per avere i 60FPS sempre costanti, conviene dotarsi di un dispositivo abbastanza recente.

Voto: 8

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