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Spectrum, se vuoi vivere non toccare i colori

Spectrum, se vuoi vivere non toccare i colori

Spectrum, come 2064 Read Only Memories recensito non molto tempo fa, è un titolo uscito anni or sono su altre piattaforme (PC e mobile) e pubblicato solo ora su Switch (ma anche PlayStation 4 e Xbox One), andando a rimpolpare un catalogo di giochi indie che sta gonfiando a dismisura l’offerta su eShop.

La prima incarnazione di Spectrum è stata pubblicata, ben tre anni fa, su dispositivi mobili, iOS e Android, e anche senza sapere la sua genesi, è chiaro dai primi minuti di gioco quale sia stata la piattaforma di riferimento iniziale per il team di 3D Avenue.

Spectrum si presenta come una sorta di rompicapo-platform nel quale ci troviamo a comandare una sfera che deve riuscire a raggiungere il portale di fine livello.  Il concetto del gioco di 3D Avenue è semplicissimo: gli oggetti, le pareti e qualsiasi cosa colorata, che non sia bianca (o nera, ci arrivammo dopo), è deleteria o addirittura mortale.

La nostra piccola sfera deve infatti destreggiarsi in cunicoli e labirinti bidimensionali (anche se l’effetto grafico è uno stilosissimo 2,5D), evitando gli oggetti colorati e sfruttando invece le pareti o gli oggetti che può colpire o raccogliere.

L’unica cosa che possiamo fare è direzionare la sfera nello spazio bidimensionale, muovendola a sinistra e a destra tramite lo stick e in alto o in basso tramite due soli pulsanti. Il mondo di gioco rispetta le leggi della fisica, quindi il nostro piccolo avatar tondo, se non premiamo il pulsante B, tenderà a cadere verso il basso, mentre se trova una sorgente d’aria che la spinge in alto, o se necessitiamo di cadere più velocemente, dobbiamo ricacciarla verso terra tramite il pulsante A.

Non tutto quello che è colorato, però, è mortale al primo contatto. La sfera, infatti, può sopportare, prima di essere sconfitta e riapparire all’inizio del livello, tre impatti con acluni oggetti “non bianchi o neri”, e tale energia può essere ripristinata raccogliendo delle sfere di energia durante il percorso. Ovviamente, come tutti i titoli di questo genere, anche Spectrum premia il giocatore con dei trofei se raccoglie tutte le sfere energetiche, se completa il percorso in un tempo inferiore a quello indicato dal gioco o se riesce a portare a termine il tragitto senza essere colpito. Non mancano classifiche online per poter competere con il resto del pianeta.

Tecnicamente parlando, siamo di fronte ad un gioco semplice ma con un gran bel gusto artistico. I colori utilizzati sono sempre molto morbidi e non accecano il giocatore, il che è positivo, visto che comunque parliamo di un gioco all'interno del quale è necessario, soprattutto nei livelli avanzati, non perdere neanche un frame e stare quindi con gli occhi sbarrati per evitare qualsiasi intoppo. L'accompagnamento sonoro è adeguato al tipo di gioco, mai esagerato, sempre molto soft, segue le nostre peripezie attraverso i vari livelli con la giusta pacatezza, considerando anche che negli stage più avanzati non mancano i momenti di nervosismo per l’ennesimo respawn della nostra sfera. Anche i momenti più complicati, però, sono resi meno frustranti dalla struttura dei livelli, molto brevi, che permette di fruire del gioco anche per pochi minuti alla volta.

Spectrum si  dipana attraverso ottanta livelli, divisi in due mondi, uno “luminoso” e uno “oscuro”. Come è facile intuire, nel mondo “chiaro” le piattaforme che ci permettono di rimbalzare e sopravvivere sono quelle bianche, in quello “buio” sono quelle nere.

La versione Switch, al contrario di quella per dispositivi mobili, presenta una modalità multiplayer che permette a due giocatori, in split-screen, di competere nei vari livelli del gioco. I due partecipanti devono completare prima dell’avversario il livello, che può essere scelto tra uno degli ottanta del gioco.

È decisamente una funzione molto apprezzata, perché trasforma un titolo palesemente single player in un gioco competitivo, anche se ovviamente limitato ad una modalità specifica. Non è però prevista una modalità multigiocatore online, ma solo quella "da divano". È possibile, come per tanti giochi multiplayer sulla console Nintendo, utilizzare un Joy-Con a testa, evitando quindi di acquistarne altri.

Spectrum si è rivelato un gioco piacevole, anche se troppo ancorato alla sua origine mobile, e considerato che l’unica differenza tra le versioni per cellulari e quella per Switch è la modalità multiplayer, molti potrebbero optare per acquistarlo per iOS o Android, anche se, visto il prezzo di 11,99€, è abbordabilissimo anche su Switch.

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Ho giocato a Spectrum su Nintendo Switch grazie a un codice per il download gentilmente inviatoci dal publisher. Ho superato diversi livelli sia del mondo chiaro che del mondo oscuro, senza però completare tutti gli ottanta livelli. Il gioco è disponibile solamente in inglese, ma a parte le due spiegazioni su come andare su e giù con con A e B, non c'è altro da capire. La parte multigiocatore è un simpatico plus. Spectrum è disponibile su Android, su iOS, su PC, su PlayStation 4, su Switch e su Xbox One.

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