Old! #175 – Settembre 1976
Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".
Il 27 settembre del 1976 nasce a Norwalk, in Connecticut, Matthew Harding, altresì noto come il protagonista della serie di video Where the Hell is Matt? Harding inizia la sua carriera da personcina adulta nel mondo del lavoro come commesso in un negozio di videogiochi, per poi diventare giornalista e quindi sviluppatore per conto di Activision, dove lavorerà su giochi come Zork: Grand Inquisitor e i due Battlezone. Qualche tempo dopo, durante lo sviluppo di Destroy All Humans! presso Pandemic, Harding decide che non ha voglia di trascorrere due anni della sua vita lavorando su un gioco in cui bisogna ammazzare tutti e abbandona il posto di lavoro per dedicarsi ai viaggi e alla produzione dei suoi video, nati per scherzo ma diventati velocemente virali.
Casomai non conosceste la serie, che oggi si intitola Where the Heck is Matt? ed è composta da cinque video principali più vari extra, la faccenda è molto semplice: sono montaggi in cui Matt viene visto ballare in svariati luoghi del mondo, immerso nella popolazione locale, sulle note di canzoni diverse (Sweet Lullaby Dancing Remix dei Deep Forest nel video originale). Il suo sito ufficiale sta a questo indirizzo qui e, come forse si sarà intuito, questa è la roba più vagamente legata al mondo dei videogiochi che ho trovato per il settembre del 1976.
