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Old! #225 – Settembre 1997

Old! #225 – Settembre 1997

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il 10 settembre del 1997, i Saturn giapponesi vedono l'arrivo di Silhouette Mirage, gioco d’azione bidimensionale sviluppato da Treasure e incentrato sul dualismo, con la necessità di accoppiare i due colori della protagonista a praticamente ogni altra cosa che appare a schermo per cavarsela nei combattimenti. Come spesso accade nelle produzioni Treasure, il gioco è incentrato soprattutto sugli scontri coi boss. Come spesso accade nelle produzioni Treasure, il gioco è bellissimo. Silhouette Mirage arriverà su PlayStation un anno dopo e verrà portato in occidente da Working Designs nel 2000. Entrambe le conversioni vedranno aggiunte e modifiche al livello di difficoltà.

Nello stesso mese vede la luce Nuclear Strike, quinto episodio della serie nata nel 1992 con Desert Strike. Il gioco mantiene l'impostazione da sparatutto tattico/avventuroso della saga, appoggiandosi ancora sul motore grafico tridimensionale visto per la prima volta in Soviet Strike, ma non viene accolto con grande affetto da critica e pubblico. Electronic Arts avvierà comunque i lavori su un nuovo seguito intitolato Future Strike, che però cambierà direzione e giungerà nei negozi come Future Cop: LAPD.

Il 19 settembre si manifesta invece su PlayStation Oddworld: Abe's Oddyssee, primo episodio della serie ideata da Lorne Lanning e Oddworld Inhabitants. Il gioco si inserisce nel filone dei classici arcade adventure bidimensionali a schermate fisse, proponendo però svariate innovazioni, un contesto narrativo tematicamente interessante, un mondo e dei personaggi splendidamente caratterizzati. Oddworld: Abe's Oddyssee riscuote grandissimo successo di pubblico e critica, andando a generare una serie da quattro episodi complessivi, cui nel 2015 si aggiungerà un remake intitolato Oddworld: New 'n' Tasty!

Il 24 settembre del 1997 segna l'arrivo di Ultima Online, progetto fortemente voluto da Richard Garriott, che aveva dovuto lottare a lungo contro il volere di Electronic Arts. Il gioco, primo esperimento nel campo degli MMO da parte di Origin e uno dei primi, se non il primo, vero grande successo nel genere, propone un'impostazione per molti versi fedele ai classici Ultima in single player ma introduce ovviamente numerose novità legate alla natura online del gioco. Ultima Online venderà da solo più di tutta la saga messa assieme e lancerà un fenomeno, capace di durare, in una forma o nell'altra, per oltre un decennio.

Una settimana dopo è il turno di Total Annihilation, strategico in tempo reale sviluppato da Cavedog Entertainment, la divisione “hardcore” di Humongous Entertainment, studio creato da Ron Gilbert per la produzione di giochi educativi. Il gioco ideato da Chris Taylor viene accolto con grande amore e genererà un seguito talmente appassionato da continuare ad essere giocato per i due decenni successivi, nonostante la pubblicazione, nel 2007, del seguito spirituale Supreme Commander, sempre di Chris Taylor.

Infine, il mese si chiude col bottone segnato dall'uscita di Fallout. Erede spirituale del classico Wasteland, Fallout è soprattutto la creatura di Tim Cain, che assieme ai suoi prodi compagni mette in scena un futuro postapocalittico dalla caratterizzazione strepitosa e un sistema di gioco incredibilmente libero nella varietà e versatilità delle scelte a disposizione. Per molti versi, si tratta del Gioco di Ruolo digitale al suo apice. Un primo seguito vedrà la luce nel 1998 ma il progetto del terzo episodio, che avrebbe dovuto mantenersi sulla falsariga dei primi due, verrà abortito a causa dei guai di Interplay. La serie tornerà a nuova vita nel 1998 grazie a Bethesda, che la rilancerà in vesti quasi completamente differenti. A questo indirizzo potete leggere la storia dello sviluppo del primo Fallout.

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