Personalmente sono rimasto un po' indietro con le uscite dedicate alla serie Mario vs. Donkey Kong, ma questo non è un grosso problema, visto che Nintendo ci ha abituati a cambiare continuamente le carte in tavola con questo particolare brand.
Pur rimanendo un puzzle game, le varie uscite di questa serie, nei loro dieci anni di premiata carriera, hanno sempre proposto meccaniche differenti ad ogni uscita. Il gioco di cui si parla qui oggi ha però molto in comune con il predecessore per Nintendo DS dal sottotitolo Parapiglia a Minilandia e viene proposto in cross platform per Nintendo 3DS (la versione qui trattata) e Wii U. Parto col dire che si tratta di un gioco diabolico nel senso quasi letterale del termine. Lo scopo del giocatore è portare all'uscita del livello tutti i pupazzi a molla rappresentanti Mario, Peach e Pauline. Per farlo, dobbiamo sfruttare i differenti "utensili" a nostra disposizione, creando di volta in volta un percorso sicuro per i nostri giocattoli, sui quali, una volta attivati, non abbiamo il minimo controllo. Si tratta quindi di spostare ponteggi, posizionare trampolini, attivare cannoni e chi più ne ha più ne metta. Gli oggetti pensati dai designer Nintendo sono una moltitudine mai vista, e vengono introdotti uno alla volta con il progredire dei livelli, aumentandone gradualmente la complessità. Mi risparmio di farne un elenco per tre motivi fondamentali:
1) sono veramente troppi; 2) sono troppo pigro; 3) non sarebbe bello togliere a voi il piacere della scoperta.
Naturalmente, in ogni livello avremo a disposizione tutto il set di oggetti di cui si necessita per completarlo, ma spesso dovranno essere raccolti, posizionati e raccolti ancora per poterli riutilizzare.
https://www.youtube.com/watch?v=u6_PUN8G1KM&t=13
Com'è facile immaginare, la difficoltà del gioco non consiste solo nel capire come portare i pupazzetti all'uscita (o alle uscite, in quanto può capitare che siano differenti per ogni personaggio), ma nel farlo senza che questi si vadano a spatasciare nelle varie trappole distribuite sul loro percorso. In questo caso, game over: neanche uno dei burattini può andare perduto. I livelli sono tanti, otto per ognuno degli otto mondi, ma completarli ottenendo il massimo punteggio ci farà sbloccare ulteriori livelli bonus concepiti all'insegna della cattiveria più assoluta.
Insomma, una bella sfida. in grado di mettere alla prova la pazienza e la determinazione del giocatore più esigente, giusto?! Giustissimo! Ma non finisce qui. Infatti, per l'occasione, Nintendo ha voluto dar spazio alla creatività dei giocatori, inserendo un completissimo editor con il quale creare i propri livelli e, udite udite, condividerli con gli altri giocatori tramite Miiverse, rendendo potenzialmente infinita la quantità di stage a disposizione.
Spendiamo dunque qualche doverosa parola sull'ambito social di Mario vs. Donkey Kong: Tipping Stars. Nell'editor troviamo tutti gli elementi del gioco, anche se alcuni andranno "acquistati" spendendo le stelle guadagnate nella modalità principale. Una volta completata la vostra creazione, potrete provarla per scoprire se non ci sono "vizi di forma", prima di condividerla col mondo, dopo di che chi la gioca potrà anche votarla, consentendovi di guadagnare ulteriori stelle bonus da spendere in nuovi set per l'editor. Tutto molto bello, tutto molto social... Ah, se avessi ancora 13 anni!
Tecnicamente parlando, non c'è molto da dire. Come si vede benissimo dalle immagini, la struttura del gioco è completamente bidimensionale. La grafica è pulita e perfettamente funzionale: coloratissima e senza sbavature. Il comparto audio, come sempre, è composto da temi orecchiabili che restano nella testa per giorni, ripresi direttamente dai titoli che vedono protagonisti il buon idraulico e lo scimmione, ma ovviamente riarrangiati per l'occasione. Incredibile ma vero, il gioco non fa il minimo utilizzo del 3D, e non sto dicendo che l'effetto tridimensionale è trascurabile: non c'è proprio! D'altronde il sistema di controllo è completamente gestito tramite touch screen, quindi il gioco si svolge completamente nello schermo inferiore, lasciando a quello superiore una semplice ma pratica mappa del livello che stiamo affrontando.
Mario vs. Donkey Kong: Tipping Stars. È un puzzle game davvero molto ben fatto che, come già detto, grazie alla grande quantità di livelli e alle potenzialità del suo editor, propone una longevità davvero elevatissima. Per pochi spiccioli è disponibile su eShop o in una versione retail, nella cui custodia non troverete comunque altro che un codice download per scaricarlo sia su Nintendo 3DS che su Wii U, in modo da giocarvelo a casa o in autobus a seconda della bisogna, o magari regalarlo a un vostro amico nel caso in cui non possedeste una delle due piattaforme Nintendo. Accattatevillo.
Ho ricevuto (un paio di giorni prima dell'uscita) un codice download da Nintendo per la versione 3DS. Ci ho giocato delle belle ore, divertendomi e anche un po' innervosendomi, ma senza mai tentare di scagliare la console contro il muro, cercando di ottenere sempre le fatidiche tre stelline per ogni livello completato. Ho smanettato poco con l'editor, quanto bastava per rendermi conto di come funzionasse, in modo da potervelo descrivere e niente più, perché sono vecchio per queste cose. Ma non ditelo in giro.