Maggio 1992: Si salta con Metroid II e Kid Chameleon | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Ottanta, Novanta, Zero e Dieci. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il 21 maggio 1992 si manifesta sui Game Boy europei Metroid II: Return of Samus, seguito portatile del gioco uscito su NES diversi anni prima. Caratterizzato da un approccio un po’ più lineare a quella che rimane comunque la formula “avventurosa” che oggi chiamiamo metroidvania, Metroid II è un altro gioiello, che consolida la serie in attesa dell’esplosione definitiva su Super Nintendo. Quasi vent’anni dopo, riapparirà sulla Virtual Console del 3DS, mentre nel 2017, sempre su 3DS, arriverà un vero e proprio remake, Metroid: Samus Returns.

Una settimana dopo arriva invece Kid Chameleon, delizioso gioco di piattaforme per Sega Mega Drive sviluppato dal Sega Technical Institute, la studio americano fondato da Mark Cerny che nel frattempo si sta occupando anche di un certo Sonic The Hedgehog 2. Caratterizzato da una struttura aperta e dal potere di cambiare forma e poteri in molti modi diversi, Kid Chameleon è, perlomeno nei miei ricordi, un gran bel gioco, che si merita assolutamente il suo status di cult.