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Chef: A Restaurant Tycoon Game ti apre le porte della cucina

Chef: A Restaurant Tycoon Game ti apre le porte della cucina

Se l’obiettivo di Inner Void Interactive, software house made in Italy con sede a Roma, era quello di trovare un nome chiaro ed esplicativo per il loro nuovo gioco in lavorazione, con la scelta di Chef: A Restaurant Tycoon Game hanno sicuramente centrato il bersaglio. Dopo aver pubblicato ICY, un GdR ad ambientazione post apocalittica, gli sviluppatori capitolini hanno deciso di creare un gioco con un DNA chiaramente italiano. Del resto, si sa, se c’è qualcosa per cui siamo famosi al mondo, è la cucina, quindi perché non provare a sviluppare un gestionale in cui poter creare e gestire il proprio ristorante a 360 gradi?

Attualmente disponibile su Steam in Accesso Anticipato, Chef è proprio questo, un gestionale in puro stile Tycoon, nel quale vi troverete a gestire il vostro ristorante in praticamente tutti i suoi aspetti. Dopo un basilare (e ampiamente migliorabile) editor per poter creare il vostro personaggio, il gioco vi lancia fin da subito nell’azione, facendovi scegliere come prima cosa in quale luogo aprire il primo ristorante, permettendovi poi di arredarlo. La scelta della posizione (al momento, i luoghi selezionabili sono soltanto tre) non va fatta d’impulso, in base alla location che più ci piace; bisogna invece leggere quali sono le caratteristiche del luogo, soprattutto per quanto riguarda il tipo di clientela che potremmo più facilmente incontrare, perché in base a questi fattori, poi, dovremo costruire in un certo modo il nostro ristorante e il relativo menù.

Per la costruzione dell’edificio, le dimensioni e la struttura interna sono predefinite - in base alla scelta fatta in precedenza - ma quello che ci viene fornito è soltanto la nuda parete. Potremo quindi decidere la tipologia di mura esterne ed interne, dando poi libero sfogo alla nostra creatività per quanto riguarda le decorazioni, senza dimenticarsi una delle cose più importanti per un ristorante, ossia la tipologia e disposizione dei posti a sedere. Questo, che potenzialmente è l’aspetto più interessante nella fase iniziale di un gioco gestionale, al momento risulta essere il più frustrante, per una totale mancanza di griglie o linee guida in grado di aiutare nella disposizione, ma sicuramente il team di sviluppo saprà implementare questa funzionalità con i prossimi aggiornamenti del gioco. Alla fine, l’Accesso Anticipato serve proprio a questo.

Mentre si procede con questa creazione della sala, possiamo già iniziare ad assumere i primi camerieri o eventuali aiuto chef. Questa scelta deve essere ben ponderata, perché ogni lavoratore ha uno specifico livello e salario giornaliero, a cui si aggiungo eventuali bonus e malus, quindi la scelta deve essere oculata, per evitare di finire sul lastrico dopo solo due giorni di attività. Oltre a questo, si può contestualmente comprare e disporre gli strumenti della cucina, dai fornelli al frigo, fino alla friggitrice. Questi saranno utili per cucinare le pietanze richieste da clienti. Ed ecco, ora arriva l’aspetto più interessante in assoluto del gioco. I piatti da cucinare e inserire nel menù.

Lo studio Inner Void ha riposto molta attenzione in questo aspetto: partendo con un menù basilare a disposizione, il nostro chef, di giorno in giorno, acquisita esperienza da poter investire in nuove skill culinarie, sbloccando nuovi ingredienti. A cosa serve, questo? Semplice, ad ampliare il proprio menù, potendo così creare una combinazione di piatti la più indicata possibile alla nostra tipologia di clientela abituale. Tener conto del tipo di clientela è molto importante, perché, in base alla scelta fatta all’inizio, ogni ristorante ha più possibilità di servire lavoratori, famiglie, turisti o altre tipologie di clienti, che naturalmente hanno ognuna un interesse diverso per ogni piatto. Inoltre, il gioco ci permette di investire in comunicazione, scegliendo per ogni tipologia di comunicazione una determinata categoria di persone a cui indirizzare il messaggio, quindi sarà importante capire su quale tipologia di clientela puntare, creando di conseguenza un menù ad hoc.

La parte più interessante di questo miglioramento del menù non è tanto lo scegliere quali piatti offrire ai clienti, quanto la possibilità di creare ricette nuove e originali. Sì, creare ricette, non comprare, perché in Chef l’aspetto più interessante in assoluto è la possibilità di creare noi i piatti che serviremo ai tavoli. All’interno del gioco è infatti presente un editor di ricette, nel quale, partendo dall’aspetto visivo del piatto, si possono creare le pietanze utilizzando tutti gli alimenti che il nostro avatar è in grado di utilizzare e che abbiamo comprato. Naturalmente non è consigliato creare ricette senza capo né coda: durante il processo di creazione, è presente un indicatore di qualità - su una scala da 1 a 100 - del prodotto che stiamo ideando, capace di specificare se il nostro piatto sia gustoso o una cagata pazzesca.

Questo particolare aspetto del gioco diventa più interessante man mano che si va avanti con l’esperienza, sbloccando sempre più skill e ingredienti da utilizzare, cosa che rende il gioco interessante sia per quanto riguarda la “semplice” gestione del locale, che per la più complessa e sicuramente importante gestione e creazione del menù. Crescendo, sarà possibile aprire nuovi ristoranti e migliorare sempre di più il nostro primo locale, ma confido nel fatto che gli sviluppatori, col passare del tempo, aggiungano nuove funzionalità e soprattutto nuove tipologie di ristoranti da aprire.

Chef, nel complesso, mostra buone potenzialità e idee, come ChefAdvisor, il social interno al gioco in cui i clienti recensiscono il nostro locale, permettendoci di capire se stiamo svolgendo un buon lavoro o no. Allo stesso tempo, ha qualche pecca, come l’interfaccia, che spesso risulta un po’ confusionaria, e le animazioni in cucina o in sala, che si contano sulle dita di una mano e non fanno certo gridare al miracolo, anzi. Tutto sommato, però, si tratta di un prodotto che, se sviluppato bene, sfruttando al meglio le potenzialità dell’Accesso Anticipato, può diventare una produzione convincente e in grado di regalare ore di divertimento a chi apprezza i gestionali e la cucina. Certo, al momento, il prezzo di 19,99 € non lo rende molto appetibile ma, con un occhio al futuro, il prodotto completo potrebbe valere quei soldi

Al momento, Chef: A Restaurant Tycoon Game è disponibile in Accesso Anticipato su Steam a 19,99 €, soltanto per Windows, ma gli sviluppatori hanno fin da subito annunciato che stanno lavorando alle versioni per Mac e Linux. Inoltre, come è ben visibile su Steam, gli aggiornamenti da parte di Inner Void sono continui, quindi ci sono buone probabilità che i miglioramenti richiesti vengano aggiunti in futuro, prima che il gioco esca dall’Accesso Anticipato.

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