Outcazzari

Games of Throne #01: Puzzle, pupazzi e fantasia

Sono lontani i tempi in cui, seduti sulla tazza di ceramica, ci si concentrava sulle grandi domande esistenziali della vita e si leggeva un libro o l'etichetta di qualunque cosa fosse a portata di mano. Addirittura, la masturbazione sta passando in secondo piano, perché ormai i tempi sono cambiati, sono maturi! Chiamateci nerd, chiamateci geek: quasi ogni cosa in nostro possesso è in grado di generare suoni, luci, colori, puro gameplay! Ogni minuto a nostra disposizione è dedicato alla ricerca del nirvana videoludico. È tempo di espletare, e tempo di gioire, è tempo di Games of Throne!! E con questa trionfale introduzione, vi do il benvenuto alla nuova (di cui mi assumo la paternità, con un pizzico di orgoglio) rubrica di Outcast, che, come avrete ormai intuito, è tutta dedicata ai giochi adatti ad essere fruiti sul trono di ceramica.

Giochi brevi, quindi, giochi immediati. Giochi per qualunque piattaforma possa seguirvi discretamente là, dove nessun altro vorrebbe accompagnarvi. Prevalentemente, la parte del leone la faranno senza dubbio i giochi per smartphone, proprio per la natura di questi dispositivi che sono davvero sempre con noi ovunque andiamo, ma è ovvio che non mancherò di segnalare sporadicamente anche qualche chicca per console più tradizionali di tanto in tanto. Quindi dimenticatevi Youporn, lasciate un attimo Facebook e Twitter fuori dal cesso e prendetevi un attimo per voi, rischiando le emorroidi, per la causa superiore del WC gaming!

Cominciamo quindi la nostra rassegna con 8bit Games Flying per dispositivi iOS. Un simpatico passatempo in cui, alla guida di un aeroplano, dovremmo semplicemente schivare i palazzi per quanto più tempo saremo in grado. Lo stile grafico riprende piacevolmente il vecchio Game Boy, colorando lo schermo con semplici toni di verde, grigio o arancione (potete scegliere la monocromia che preferite dalle opzioni). I controlli sono esclusivamente delegati all'accelerometro e non è possibile variarne la sensibilità. Potete però selezionare il livello di difficoltà. Naturalmente l'obiettivo del gioco è scalare la classifica online su Game Center. Occhio a dove cominciate a giocare, non vorrete dover interrompere una partita buona perché da fuori stanno bussando per entrare...

Passiamo a qualcosa di un po più elaborato: Oh! Cube. Questo grazioso rompicapo non è altro che un clone per iPhone, iPad (e affini) di Picross 3D. In pratica, si tratta di "scolpire" un blocco di cubi, eliminando quelli in eccesso, fino a formare una figura ben definita. Per fare questo, è necessario basarsi su dei numeri segnati sulle estremità del blocco. Il concetto è quello del Picross tradizionale o, se preferite, di Campo minato di Windows, ma il processo si sviluppa tanto in altezza e latitudine, quanto anche in profondità, ovviamente. La curva di apprendimento è buona, e le figure da scolpire sono parecchie. Davvero un gioco ben confezionato, disponibile su iPhone e iPad per pochi spiccioli, anche se non sfigurerebbe affatto venduto a prezzo standard su cartuccia in un negozio.

Proseguiamo con i cloni e con i rompicapo parlando di Mini Meteors, che scoppiazza, sia nel nome che nel concetto, uno dei puzzle game più belli (e non c'è n'erano pochi) su Nintendo DS: Meteos, di Tetsuya Mizuguchi (Rez, Space Channel 5, ecc).

La struttura è quella classica del "pozzo". Blocchetti colorati cadono dall'alto. Il nostro compito è allinearne in orizzontale il più possibile dello stesso colore. A questo punto tali blocchetti non spariranno come nel più classico stile di questa tipologia di giochi, ma decolleranno verso l'alto spingendo fuori dallo schermo quelli depositati sopra di loro. La cosa affascinante è che ovviamente più blocchi saranno sopra la fila che abbiamo allineato, più sarà il peso del blocco da spedire in orbita. Certamente non raffinato come l'originale, ma un giochino perfetto per passare qualche minuto seduti in compagnia del nostro iPhone.

Passiamo ora dai cloni a un titolo davvero bello e originale: Slingshot Racing. Un gioco di corse semplice e immediato, che merita veramente di essere scaricato. Abbiamo un "autoslitta" che accelera automaticamente, dei tracciati brevi composti da molte curve e un solo comando possibile, che consiste nel lanciare un arpione lateralmente (semplicemente toccando lo schermo in qualunque punto). Per guadagnare la vittoria, a seconda del tipo di tracciato, dovremo arrivare primi, restare sotto un certo tempo o raccogliere tutte le medaglie sulla pista. Per fare questo, come dicevo, il nostro unico comando sarà quello di agganciarci su appositi cilindri posti in prossimità delle curve, in modo che la slitta curvi sfruttandoli come perno. Godetevelo su iPad: Meravigliosamente semplice, assolutamente divertente!

Andiamo avanti con una piccola compilation di mini giochi, MiniGame Paradise. Qui siamo proprio terra terra, quella roba che veramente non posso pensare che sia stata concepita per altro che l'intrattenere gente nei cessi. Pupazzetti che corrono, questo è il riassunto. Il nostro obiettivo è quello di toccare lo schermo per far compiere loro un'azione, e una soltanto, contestualizzata al mini gioco scelto. Abbiamo la classica corsa con visuale dall'alto dove evitare ostacoli e bordi della pista. Lo sci nel quale passare all'interno delle bandierine. Uno shoot'em up puccettoso verticale, piuttosto che un endless run in cui cerchiamo di sfuggire a uno tsunami lanciando una fune e facendo i provetti Tarzan. Non li ho elencati tutti, ma è tutta robetta di questo tipo. Lo stile grafico è molto kawaii e per sbloccare i vari giochini è necessario guadagnare stelle all'interno dei giochi già disponibili. Ovviamente, se non avete voglia di guadagnare la valuta stellare semplicemente giocando, potete farlo pagando moneta sonante in-App Purchase.

Super Hexagon è probabilmente il titolo più recente di questo elenco. Si tratta dell’ultimo lavoro di Terry Cavanagh, il creatore del noto VVVVVV (che abbiamo recensito in versione 3DS a questo indirizzo). L’autore, anche in questo caso, conferma il suo sadismo, regalandoci (per 0,79 centesimi su App Store) un’altra perla di bastardagine pura. Toccando i lati dello schermo, facciamo girare in senso orario o anti orario un cursore al centro. L’unico scopo che abbiamo è cercare di evitare i bordi di un esagono che convergono ininterrottamente verso di noi... resistere per più di trenta secondi risulta un impresa disumana, il problema è che non riuscirete facilmente a smettere di provarci, trasformando quei secondi in minuti, ore e giorni di dipendenza assoluta.

Restando in tema "giochi bastardi, dalla grafica basica che creano dipendenza assoluta", aggiungo fuori programma un titolo dal quale mi sono disintossicato con fatica. Space is Key. Può uno stupido pixel quadrato che scivola orizzontalmente sullo schermo, la quale abilità è unicamente quella di saltare, assuefarvi più di una droga? Certo che si. In Space is Key, come appena detto, potete solo saltare per cercare di evitare gli ostacoli. Il gioco non va mai in pausa: persa una vita, non avrete nemmeno il tempo di rendervene conto, sarete già alla guida di un’altro pixel. Lo scopo è arrivare al termine dei 43 livelli morendo il meno possibile. Il mio record personale è di 42 morti (centoventiseiesimo nella classifica mondiale). Un mio amico è diciassettesimo con 16 morti, ma se riuscite a fare di meglio, accomodatevi: c’è qualche autistico che ci è riuscito morendo una volta sola.

Parliamo di giochi di abilità mnemonica: iMimic. Chi è stato bambino negli anni '80, ricorderà sicuramente Simon, un gioco elettronico semplicissimo. Questo giocattolo era unicamente composto da una ghiera con con quattro tasti disposti circolarmente: verde, rosso, giallo e blu. Il giocatore doveva premere i tasti nello stesso ordine in cui si illuminavano. Ovviamente, a ogni tentativo riuscito, la sequenza aumentava di un numero, fino a diventare improponibile da ricordare. iMimic fa esattamente la stessa cosa.

League of Evil invece, è un platform a scrolling multidirezionale dalla grafica 8 bit.

Nonostante l'assenza di tasti fisici dell'iPhone, la giocabilità di questo titolo è ottima. Con poche mosse possiamo fare doppi salti, rimbalzi su muri e sferrare calci e pugni. La finalità è di trovare uno scienziato ubicato in qualche luogo di ogni livello e "spatasciarlo" violentemente, possibilmente entro un tempo limite e recuperando alcune valigette per ottenere l'oro.

 

 

 

Vorrei finire la rassegna di questo mese con uno dei giochi più anziani che io ricordi su Appstore, ma probabilmente uno dei più interessanti che abbia giocato su dispositivi Apple: Sway. Nei panni di Lizzy, un rettile con le zampe appiccicaticce, dovrete percorrere livelli composti da “muri” su cui la bestia aderisce tramite le mani. Per muovere gli arti dell’animale, striscerete due dita sullo schermo, controllando rispettivamente il braccio destro e quello sinistro. Scopo del gioco, raccogliere tutte le stelle bonus sparpagliate per i livelli e giungere al traguardo, possibilmente guadagnando un oro restando sotto un tempo limite. Secondo me, un capolavoro da avere assolutamente.

Per questo primo appuntamento direi che può bastare. Spero di cuore di aver segnalato titoli abbastanza sconosciuti ai più e vi rimando al prossimo appuntamento con questa rubrica, che vai un po a sapere se sarà mensile...

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