Marzo 2015: Pioggia di indie — Outcast

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Marzo 2015: Pioggia di indie

Marzo 2015: Pioggia di indie

Il 3 marzo 2015, Sony pubblica Helldivers, il nuovo gioco di Arrowhead Game Studios, che qualche anno prima si era fatto notare con Magicka e aveva poi lavorato su un reboot di Gauntlet. Helldivers è uno sparatutto con visuale dall’alto incentrato sul multiplayer, che riscuote un grande successo e diventa un piccolo fenomeno. Quasi dieci anni dopo, Arrowhead tornerà alla ribalta con il successone di Helldivers 2, un seguito di quelli che si fanno gli affari loro.

Lo stesso giorno vede il lancio di OlliOlli2: Welcome to Olliwood, seguito del gioiello precedente di appena un anno con cui Roll7 conferma il suo talento e la sua presa sugli amanti dello skateboarding virtuale. La serie proseguirà nel 2022 con OlliOlli World. Qui la recensione vintage del Talarico.

E ancora, l’attivissima scena indie del 3 marzo 2015 ci propone White Night, rilettura in bianchennero del modello di Alone in the Dark e/o Resident Evil. Al di là delle scelte stilistiche affascinanti, però, il gioco non lascia un gran ricordo di sé.

Una settimanina dopo tocca invece a Shelter 2, seconda uscita nella serie di giochi dal look cartaceo dedicata a riprodurre la vita animale. In questo caso si controlla una mamma lince impegnata a cercare di tenere al sicuro i propri cuccioli. C’abbiamo anche il mio scritto vintage per IGN.

Passa un giorno e Paradox lancia sul piatto Cities: Skyline, con cui lo sviluppatore Colossal Order alza l’ambizione rispetto ai due Cities in Motion, focalizzati sui treni, e tira fuori un city builder che diventerà sostanzialmente il nuovo dominatore del genere. Quasi un decennio dopo, spunterà anche un seguito.

Il 10 marzo esce invece Hotline Miami 2: Wrong Number, seguito di uno fra i giochi simbolo della rivoluzione indie che non riuscirà ad avere un impatto paragonabile a quello dell’originale ma, insomma, buttalo. Da ricordare anche la controversia legata a quel simpaticone di Pig Butcher.

Il giorno dopo si manifesta invece Ori and the Blind Forest, Metroidvania solidissimo e visivamente stellare, che Ualone ama alla follia e a me fa un po’ venire due palle così.

E a proposito di cose amate alla follia da Ualone, il 26 marzo 2015 esce Bloodborne, esclusiva PlayStation 4 che fa forse scavallare definitivamente i soulslike dalla zona "genere per impallinati" a quella "nuovo fenomeno videoludico". Qui ne parla appunto Ualone.

Il mese si chiude con Pillars of Eternity, ennesimo progetto di RPG alla vecchia maniera nato su Kickstarter che segna un po' l'inizio per un periodo di rilancio e rinascita di Obsidian Entertainment e, non a caso, rimarrà una costante del decennio successivo, prima con un seguito diretto e poi con lo spin-off Avowed.

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