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Il riposo sugli allori di Wii Sports Club

Il riposo sugli allori di Wii Sports Club

Sono una persona legata in qualche modo al passato. Ho notato che l'introduzione in quasi tutti i miei articoli è una piccola premessa a cose, eventi e situazioni passate. Come mai? Forse mi viene naturale poiché una buona parte dei titoli odierni è composta da seguiti o comunque titoli che pescano a piene mani dal passato idee e meccaniche già trite e ritrite, o forse è perché sono un vecchio videogiocatore e quindi tendo a confrontare ogni cosa con il passato. Purtroppo, anche in questa occasione, dovendo parlare di un seguito, non potrò fare a meno di fare una piccola premessa, ma ci tenevo a farvi notare che mi sono accorto di questa mia monotona routine. Difficile in ogni caso iniziare la recensione di Wii Sports Club senza fare un piccolo preambolo. Voglio dire, stiamo parlando di un gioco che è stato anima e fulcro di un fenomeno di costume (che vi piaccia o no, è così) come il Nintendo Wii: la console che ha fatto impazzire persino mamme e nonne. Una roba che è riuscita a infilarsi nei salotti delle persone più impensabili. Perfino la mia ex, esasperata dal fatto che non glie la regalassi, un giorno è uscita di casa per comprarsela di propria iniziativa! perché tutto questo? Non nascondiamoci dietro un dito: non sono i classici Nintendo come Mario e Zelda e nemmeno i Pokémon che hanno venduto Wii. Wii è Wii Sports. Senza questo cavallo di troia, la piccola console Nintendo, indietro di una generazione hardware rispetto alle concorrenti, non avrebbe nemmeno lontanamente potuto sperare di vendere tanto. È quindi più che lecito aspettarsi che per il ritorno di un titolo così importante (con i suoi 81 milioni di copie, si tratta del gioco più venduto nella storia), Nintendo puntasse alla grande su questa uscita. Non mi aspettavo che stravolgessero il gioco, né che apportassero chissà quali modifiche, ma insomma...

Partiamo con ordine: decidendo di distribuire i giochi che compongono il pacchetto esclusivamente online, non solo è presumibile che molta gente non lo acquisti, ma che addirittura nemmeno venga a conoscenza della sua esistenza! Questo almeno è quello che viene da pensare considerando il pubblico medio di Nintendo che, fondamentalmente, è composto dai suoi irriducibili e qualche "casualone". Questa non è l'unica anomalia, però. Anche le modalità di acquisto sono singolari. Infatti Nintendo propone due scelte possibili:

1) la licenza giornaliera da € 1,99, che permette libero accesso per 24 ore a tutti i giochi disponibili, che per altro al momento sono solo due;

2) l'acquisto di ogni singolo titolo a € 9,99, che naturalmente consente di utilizzarlo a piacimento in modo permanente.

É piuttosto plausibile che questo per Nintendo sia un esperimento, una sorta di analisi di mercato, ma tutto ciò non dovrebbe intaccare la qualità di un titolo commercialmente importante come Wii Sports Club. E invece...

100 birilli con tre lanci... più difficile di quanto sembri.

Wii Sports Club introduce nella serie alcune innovazioni come il gioco online. Infatti è possibile creare dei Club (come il titolo suggerisce) o aggregarsi a gruppi già presenti, che fondamentalmente sono divisi per aree geografiche. Tutto fantastico, ma come al solito si tratta di un esperimento castrato. Infatti, durante le partite online non è possibile comunicare con gli altri giocatori, se non tramite messaggi preimpostati che possiamo associare alla croce direzionale. Fate uno strike? premete la croce verso l'alto ed ecco comparire il fumetto "Bella lì, ti ho fregato!". Il vostro avversario vi batte? "Non vale, ero in bagno!". Insomma, la comunicazione non è il punto forte di questo gioco. ma quindi telecamera e microfono sul GamePad cosa li hanno messi a fare, direte voi? Non si sa, è un mistero.

Abbiamo il Wii Motion Plus, però, che nella prima uscita non era disponibile. Fu infatti introdotto solo successivamente con Wii Sport Resort. Bene, quindi vediamo quanto la tecnologia del doppio sensore di movimento, unita all’hardware indubbiamente più performante di Wii U, ha giovato a questa nuova uscita... molto poco. Essendo Wii Sports un gioco che all'epoca del primo Wii ho giocato fino alla nausea, devo ammettere che mi aspettavo faville da questo aggiornamento e invece, con grande rammarico, devo ammettere che il lavoro di perfezionamento fatto dalla grande N è davvero ai minimi storici. La risposta dei controlli ai nostri movimenti non si discosta troppo da quella del primo Wii Sports, che ancora oggi considero un grande gioco ma, come detto qualche riga più in alto, era davvero scontato aspettarsi qualcosa di molto più curato, soprattutto trattandosi di Nintendo, una software house che difficilmente lascia le cose al caso. Gli stessi New Super Mario Bros. che in questi anni sono usciti con una frequenza davvero poco nintendiana, presentavano sempre e comunque delle nuove idee dimostrandosi si, minestre riscaldate, ma in ogni caso titoli di grande spessore. L'impressione che si ha giocando a Wii Sport Club, invece, è che la fabbrica dei sogni di Kyoto si sia limitata a prendere tennis e bowling pari pari dal Wii, aggiungendoci solo qualche nuova modalità di allenamento e la già descritta (scarna) modalità online.

Ad ogni successo, gli anelli diventano sempre più piccoli, e la loro posizione più angolata.

A voler essere buoni, giocando a tennis si riesce a percepire qualche lieve miglioria nel controllo della pallina. Con il primo Wii Remote, i colpi possibili si limitavano a una buona manciata di movimenti scriptati che, uniti alla direzione, alla velocità e al tempismo con cui si colpiva la pallina, determinavano l'angolazione del colpo. Ora, con il Motion Plus, le cose sono leggermente differenti, ma benché la racchetta si muova con la mappatura 1/1 già vista nell'ottimo ping pong di Wii Sport Resort, qualche volta il giroscopio pare incasinarsi e si perde il pieno controllo del nostro Mii, che magari non si gira nella direzione giusta. Il Bowling invece, che aveva già beneficiato in passato dell'aggiornamento al Motion Plus, risulta praticamente lo stesso gioco, se escludiamo la grafica HD, che certamente non è fondamentale in un titolo simile.

Le vere novità risiedono quindi nei minigiochi che fungono da allenamento, che sono stati aggiornati rispetto quelli del primo Wii Sports, ma comunque non sono tutti nuovi. Nel tennis abbiamo Anelli monelli, in cui bisogna respingere le palle riuscendo a centrare dei cerchi, che naturalmente vengono posizionati in punti sempre più complessi e diventano sempre più piccoli ogni volta che riusciamo ad attraversarli con la pallina. Poi, sempre per il tennis, Botte da talpe, in cui dovremo centrare le bestie che danno il nome al minigioco disposte nella seconda metà del campo. Più se ne riesce a colpire con la stessa pallina, più punti si ottengono. Infine, Papera qui, papera qua: un'anatra insegue la pallina nel campo avversario e il nostro obiettivo è quello di farle percorrere più strada possibile indirizzando i nostri colpi in punti sempre più distanti da lei.

Nel Bowling, invece, troviamo Lancio con slancio, che come nel Wii Bowling originale ci propone di atterrare i birilli disposti in pista in modo sparso, quindi obbligando il giocatore a padroneggiare i lanci ad effetto. Poi Stella dello spare, in cui, prima di abbattere tutti i birilli, si devono raccogliere delle stelline in pista che aumentano il nostro punteggio. E quindi Tris di lanci. Qui ci vengono proposte una serie di figure (stelle, cuori, note musicali ecc), composte naturalmente da birilli. Il compito del giocatore è quello di buttarne giù il maggior numero possibile.

La fase di allenamento è indispensabile per padroneggiare i tiri ad effetto.

Che altro aggiungere? Attualmente, Wii Sports Club si compone di queste sole due discipline, ma nei prossimi mesi la lista sarà aggiornata con le riproposte di golf, boxe e baseball (e magari qualche altra sorpresa, chissà... ). Io "ci volevo crederci" ma non nascondo una cocente delusione nell'aver trovato un prodotto che ha davvero poco da aggiungere all'ormai vetusto gioco di lancio del primo Wii, che tante persone ha fatto divertire. Si tratta di un buco nell'acqua? No. Wii Sports Club è sempre e comunque un bel gioco da tirare fuori quando si è in compagnia, ma per il 90% dell'utenza credo che al momento non cambierebbe molto inserire il disco originale del primo Wii nel Wii U e usare quello. Scavando a fondo, e soprattutto allenandosi molto con i mini giochi, si intravede una certa profondità, che ad un primo sguardo poco attento non salta all'occhio, ma si poteva fare davvero molto di più e per Nintendo, questa volta, una tirata d'orecchie è davvero meritata. Non resta che sperare nell'inatteso avvento di un futuro aggiornamento che renda i controlli di bowling e tennis più tecnici e al passo coi tempi e che i prossimi sport proposti non soffrano degli stessi problemi qui descritti. Per il resto, se avete amato i precedenti Wii Sports, tutto sommato riuscirete a vedere del buono anche qui.

Ho scaricato dall'eShop Nintendo le versioni complete di tennis e bowling del pacchetto Wii Sport Club grazie a codici da lei gentilmente donati, per permettere questa non di certo troppo lusinghiera recensione. Ci ho giocato qualche buona ora da solo, in compagnia e anche un po' online e mi sono divertito, nonostante l'amaro in bocca lasciato dalle poche differenze con l'uscita della scorsa generazione. Ora che ne ho scritto per voi tutti, provo ad addormentarmi sognando l'uscita del golf, che spero riesca a stupirmi come non è successo in questa occasione. Di più non ho da aggiungere.

Voto 7

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