Il videogioco più bello del mondo si chiama "ibb and obb", senza le virgolette
Sarebbe già una recensione con promozione a pieni voti, quest'anteprima, dacché ibb and obb è chiaramente un oggetto videoludico di grado superlativo, introducendo a una sinestesia del piacere, prima ancora che del gameplay. C'è facilmente, all'interno di ibb and obb, una perfezione e, insieme, l'essenza dell'origine di un nuovo platform più morbido, rilassante eppur brillante, oltre a un certo qual mood che appartiene all'ordine del semplice e meraviglioso. Dispensa così tanta gioia ai suoi giocatori, ibb and obb, da strappar loro le guance dalla faccia, anche in single player.
Il multiplayer del videogioco migliore del mondo funziona più o meno così ( io e giopep lo sappiamo bene: da un paio d'anni a questa parte lo andiamo giocando in giro per il mondo, come gli scemi). I giocatori controllano i due personaggi che danno il nome al gioco (sarebbero i fantasmi di Pac-Man con le scarpe), sicché ne risulta che Ibb è evidentemente il rosa e Obb il verde, ma anche viceversa. Il mondo è costruito attorno a una linea mediana, che taglia in due la schermata di gioco e crea due ambienti speculari, che assumono rispettivamente il caratteristico nome "di sopra" e "di sotto". Le due aree sono separate da punti di attraversamento che, a seconda dei casi, possono lasciar passare entrambi i personaggi o solamente uno dei due (dipende dal colore del passaggio), oltre a tutta una quantità di piattaforme dagli effetti variabili (senza dimenticarsi dei nemici, letali solamente in uno dei due ambienti da percorrere), che permettono ai due giocatori di spingersi a vicenda, per tuffarsi più giù e saltare conseguentemente più in alto. Viste le conseguenze in termini di enigmi da risolvere collaborando assieme, è fuori d'ogni sorta di dubbio che il gamplay di ibb and obb produca finanche sinergie positive e risvegli nei suoi giocatori sopiti sentimenti altruistici, tra grasse risate, gioviale baccano e splendido divertimento.
Quel che non è stato ancora mai sottoposto alla prova della stampa specializzata in fiera (e quindi al vaglio mio e di giopep), invece, è il single player di ibb and obb. Perché si, ibb and obb ha anche un single player e promette grossissime faville. Si tratta pur sempre del single player del videogioco più bello del mondo, del resto, in cui il giocatore (che sia ben coordinato) controlla entrambi i protagonisti con un sol joypad. Con lo stick analogico sinistro muove ibb, mentre con il destro s'aiuta con obb. E viceversa, ché tanto nessuno l'ha mai capito chi dei due sia ibb e chi obb, inclusi gli sviluppatori stessi (Richard Boeser, Roland IJzermans, Peter de Jong, Harald Maassen, Kurt Chapman, Christiaan de Ridder, Tom Rutjens, Reimer Eising, Tomasz Kaye, Kevin Geers, Maarten de Koning, Maurice Sibrandi, Laurens Vandenbroucke e David Goemans). Bisogna attendere una data imprecisata del 2012, che sarà il nuovo 25 dicembre e capodanno assieme.