Outcazzari

Maggio 1955: Namco!

Maggio 1955: Namco!

Il primo di giugno del 1955, il trentenne Masaya Nakamura fonda l’azienda Nakamura Seisakusho Co., Ltd. e avvia l’attività investendo su un paio di cavalli a dondolo meccanici che piazza in un centro commerciale di Yokohama. La cosa frutta qualche yen e Nakamura decide di andare all-in sul settore dei centri di divertimento, diventando velocemente uno dei leader del settore assieme a Taito e Rosen Enterprises (che poi diventerà Sega).

Nel 1971 viene introdotto il nome Namco come brand per alcune delle macchine prodotte dall’azienda e tre anni dopo arriva una partnership con Atari che sulle prime creerà qualche difficoltà ma sulla distanza permetterà a Namco di conquistare fette enormi del mercato giapponese, per esempio grazie al successo di Breakout.

A giugno del 1977, l’azienda cambia nome in Namco e inizia a investire significativamente sulla produzione di videogiochi. Il primo grosso successo arriverà nel 1979 con il seminale Galaxian ma è l’uscita di Pac-Man nel 1980, con il conseguente fenomeno mondiale, che cambia tutto. Namco continuerà a innovare con titoli fondamentali (e di grande successo) come Pole Position e The Tower of Druaga, costruendo pian piano un impero capace di trovare i suoi spazi anche sul mercato delle console casalinghe, nonostante un rapporto conflittuale con Nintendo.

E non a caso Namco sarà uno fra i principali alleati di Sony per il lancio della prima PlayStation nel 1994, accompagnata da una conversione stellare di Ridge Racer, seguita da quella di Tekken un anno dopo. Eppure, col cambio di millennio, Namco andrà sempre più in difficoltà, arrivando sull’orlo del collasso e venendo acquisita da Bandai con una lunga procedura fra 2005 e 2006. A quel punto Namco verrà di fatto chiusa, per rinascere poi come Bandai Namco Entertainment. Ma questa è un’altra storia.

Spiagge! | Cover Story

Spiagge! | Cover Story

Maggio 2015: Sangue, auto e inchiostro

Maggio 2015: Sangue, auto e inchiostro