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Old! #254 – Aprile 2008

Old! #254 – Aprile 2008

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il 4 aprile del 2008 arriva dalle nostre parti Condemned 2: Bloodshot, seguito del bel gioco horror in prima persona che aveva colpito pubblico e critica manifestandosi nella lineup di lancio europea di Xbox 360. Questo secondo episodio esce anche su PlayStation 3 e introduce fra le novità il combattimento a mani nude, nuovi poteri e una fase investigativa più approfondita. La critica si divide fra chi apprezza e chi lo considera largamente inferiore all'originale e, nonostante le voci di un terzo episodio, la serie si ferma qui.

Una settimana dopo tocca a Mario Kart Wii, sul quale lascio la parola, come da tradizione, a Lorenzo:

Il sesto Mario Kart della storia Nintendo, quello col volante bianco, pubblicato il 10 aprile 2008 in Giappone e il giorno dopo anche in Abruzzo – fu il più grasso, succoso e sostanzioso capitolo della serie sino ad allora. Aveva tutto il meglio degli altri cinque Mario Kart prima di lui (per fortuna senza le dinamiche da party game di Double Dash e l’inviso snaking) e mooolto di più! Quattro modalità di gioco offline, trentadue circuiti (16 vecchie glorie del passato e 16 creati per l’occasione) e una bizzarra scuderia di mezzi a due e quattro ruote rappresentavano il pacchetto base. A cui si aggiungeva l’online (in Wi-Fi Connection, fino a 12 pazzi), che già allora spaccava sonoramente i culi. E poi le moto… da cross, da strada carenate, prototipi maligni e chopper bifolchi. Le differenze di prestazioni tra i veicoli imponevano una conoscenza approfondita del mezzo e delle traiettorie perfette, da pennellare come Monet à la dirt track. Per non parlare della fluidità kosmetika del tutto, che era pazzesca, senza mai una sbavatura, un’imperfezione o un microscopico rallentamento. Da soli contro il cronometro o sfidando gli amici e il mondo intero, il gameplay di Mario Kart Wii era qualcosa di sopraffino, coinvolgente, appagante, divertentissimo, ladrooooga. Ecco: Mario Kart Wii era “il Mario Kart 8 Deluxe del 2008”. Stessa roba e stesso godimento, oggi come ieri.

Quasi un anno dopo l'uscita giapponese, il 18 aprile 2008 arriva sui Nintendo DS europei The World Ends with You, bizzarro JRPG d'azione ambientato nella Tokyo moderna, ma con elementi fantasy e di delirio generale. Fortemente incentrato sulle funzionalità della console Nintendo, fra combattimenti che si spostano da uno schermo all'altro e comandi touch assortiti, The World Ends With You viene accolto trionfalmente dalla critica, portando a casa svariati premi, e diventerà un gioco di culto, successivamente convertito sulle piattaforme mobili e su Switch.

Il mese si chiude con l'uscita, il 29 aprile, di Grand Theft Auto IV, undicesimo gioco della serie di Rockstar Games, pubblicato a quattro anni di distanza dal precedente capitolo "principale". Si ritorna nella Liberty City che ha ospitato bene o male tutte le prime di GTA (il primo episodio, il primo in 3D, il primo portatile, il primo su PSP, il primo su Nintendo DS... ) con – appunto – il primo GTA su quella che all'epoca è la nuova generazione di console. Il gioco racconta l'avventura di Niko Bellic, un immigrato alla ricerca di riscatto, e si affronta la solita delirante sequela di avventure, sparatorie e "faccio un po' il cazzo che mi pare". Non mi dilungo come meriterebbe più che altro perché la prossima settimana pubblicheremo un Racconto dall'ospizio sul tema. Mi limito quindi a segnalare l'ovvio successo clamoroso di critica e di pubblico e la successiva pubblicazione di due espansioni molto apprezzate: The Lost and Damned e The Ballad of Gay Tony.

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