Old! #262 – Giugno 2008
Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".
Il 3 giugno del 2002, la resuscitata serie di Ninja Gaiden vede la sua seconda uscita "boxara" con, ovviamente, Ninja Gaiden II. Ancora una volta sviluppato dal Team Ninja di Tomonobu Itagaki, il gioco segna l'esordio della serie su Xbox 360 e propone un nuovo sistema di combattimento, che permette fra le altre cose di smembrare gli avversari e ricoprire le armi di sangue. Ninja Gaiden II viene accolto in maniera abbastanza polarizzante, ma vende a sufficienza da meritarsi un terzo episodio tre anni dopo, senza contare che nel 2009, come già accaduto per il primo capitolo, arriverà su PlayStation 3 la riedizione intitolata Ninja Gaiden Sigma 2.
Tre giorni dopo, arriva sui Nintendo DS europei Etrian Odyssey, una serie di Giochi di Ruolo che, fra seguiti, spin-off e remake, giungerà negli anni a totalizzare una decina di uscite. L'impostazione è da dungeon crawler in prima persona molto classico, con un sistema di combattimento a turni, movimento a blocchi e incontri casuali, e il touch screen viene sfruttato per permettere al giocatore di gestire in autonomia le annotazioni sulla mappa. Il gioco viene accolto con entusiasmo da critica e pubblico, generando come detto un bel quantitativo di seguiti e progetti collaterali.
Il 12 giugno del 2008 tocca invece a Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots, esordio (e unica uscita) della serie Konami su PlayStation 3 che torna a raccontare le vicende di Solid Snake e ne conclude la storia complicatissima. Il gioco, che include anche la nuova versione di Metal Gear Online, viene accolto da critica e pubblico in un tripudio di miccette, anche se qualcuno alza la mano per segnalare che le cutscene interminabili hanno rotto i coglioni. Fotone is not amused.
Un giorno dopo tocca a Civilization Revolution, intrigante versione console del classico targato Firaxis Games che vede Sid Meier rimettersi al lavoro nelle vesti di game designer, stimolato dall'idea di adattare la sua creatura in maniera credibile su PlayStation 3 e Xbox 360. Chiaramente ne viene fuori una versione molto semplificata ed essenziale, ma che riesce comunque a conservare la sostanza dell'esperienza e riscuote un buon successo. Il gioco verrà poi convertito su Nintendo DS e sulle piattaforme mobili, che diversi anni dopo ospiteranno un seguito prodotto solo per l'ambito portatile (e poi convertito su PlayStation Vita).
Il 20 giugno vede invece l'uscita sulle PSP europee di Crisis Core: Final Fantasy VII, GdR d'azione pensato come prequel per gli eventi di Final Fantasy VII che ci vede nei panni di un giovane Zack Fair e ne segue le vicende fino a pochi istanti prima che abbia inizio il gioco originale. Crisis Core è l'ultimo dei vari progetti, tra film e videogiochi, costruiti attorno alla mitologia di Final Fantasy VII e viene ricordato come il migliore del gruppo.
Nello stesso giorno mettiamo le mani anche su Top Spin 3, a quel punto ormai ufficialmente inserito nella collana 2K Sports come titolo multipiattaforma al lancio. Sempre a quel punto, se lo chiedete a me, la serie ha abbondantemente iniziato a perdere d'interesse, ma insomma, facciamo finta che siano solo opinioni. Da segnalare, comunque, che la versione Wii si infila nel mare in piena del motion control, supportando in tutto e per tutto i Wiimote. Certo, si appoggia sul motore di Top Spin 2 e non include il multiplayer online, ma non pretendiamo troppo.
A proposito di multiplayer online: una settimana dopo, arriva dalle nostre parti Super Smash Bros. Brawl, incarnazione Wii del gioco di menare Nintendo che propone per la prima volta nella serie, alla sua terza uscita, la possibilità di battagliare fra amici (e non) tramite internet. È anche il primo capitolo a permette l'utilizzo di personaggi non appartenenti a Nintendo come Solid Snake e Sonic The Hedgehog. Il gioco viene accolto in pieno tripudio esistenziale e la serie andrà avanti a lungo, con tanto di presentazioni lunghe decine e decine di minuti nel corso di certe fiere americane.
Chiudiamo con Ninja Gaiden: Dragon Sword, spin-off per Nintendo DS della serie di Team Ninja che giunge anch'esso in Europa il 27 giugno 2008. Ambientato fra il primo e il secondo episodio della saga principale, il gioco presenta personaggi poligonali alle prese con ambientazioni pre-renderizzate e si incentra su un sistema di controllo che sfrutta moltissimo pennino e touch screen, con risultati sicuramente particolari ma apprezzabili. Pur criticato per la lunghezza non eccessiva e la scarsa difficoltà, il gioco viene accolto bene e diventa un piccolo cult.