Spoiler Zone #3 - BioWare ci spiega il finale di Mass Effect 3
Una rubrica in cui parliamo dei giochi "a posteriori", senza farci alcun problema di spoiler. Insomma, se non avete ancora giocato ciò di cui si parla, statene alla larga, perché qui potremmo svelarvi ciò che non volete sapere!
Come alcuni forse ricorderanno, nel primo episodio di questa rubrica sfogai tutto il mio fastidio per il finale di Mass Effect 3. Combinazione, proprio mentre lo stavo scrivendo, Ray Muzyka, co-fondatore di BioWare, annunciò sul blog ufficiale dell'azienda che avrebbero pubblicato una versione riveduta, corretta ed estesa di quel finale che aveva scatenato una vera e propria rivoluzione online da parte dei fan del gioco. E l’altro ieri è finalmente uscito il DLC Extended Cut, che dovrebbe sistemare i problemi di cui si sono lamentati i giocatori e offrirci davvero un finale degno di questo nome. Ma è andata davvero così?
Confesso che non avevo voglia di scaricarmi 1,9 giga di roba per vedermi una ventina di minuti di sequenza conclusiva, quindi mi sono affidato alla solerzia degli utenti e mi sono limitato a guardare i vari finali comodamente online, senza dover riaffrontare tutta la parte finale del gioco. Il non aver voglia di scaricare il DLC e di rigiocare a parte del gioco è probabilmente indice di quanto, alla fine, m’interessasse davvero questo Extended Cut. Pur essendo rimasto insoddisfatto del finale originale, non ritenevo né necessario né dovuto da parte di BioWare farne uscire una versione aggiustata per accontentare i fan. Anzi, io sostengo ancora che questo DLC sia stato un errore per certi versi, perché piega la visione degli autori, per quanto discutibile, alle volubili lamentele degli utenti. Per fare un paragone col cinema, per quanto Prometheus non mi sia piaciuto, non mi sognerei mai di chiedere a Ridley Scott di fare uscire una versione che non lasci così tanti dubbi sulla trama.
Al di là delle lamentele su aspetti precisi del finale, il suo difetto maggiore era la pessima scrittura, frettolosa e approssimativa e che lasciava molte, troppe questioni insolute e trascurate. Questo Extended Cut pone rimedio ad alcuni di questi problemi, dando al giocatore le informazioni mancanti oppure cambiando leggermente alcuni dettagli. Per esempio, scopriamo che il bambinetto insopportabile è in realtà il Catalizzatore, mentre i portali intergalattici, che nei finali originali finivano distrutti, sono solamente danneggiati. Tuttavia, il primo cambiamento non toglie comunque il fastidio di ritrovarsi davanti a un elemento alieno ed estraneo alla storia dopo un centinaio di ore di gioco spalmate su tre episodi. Ma non voglio analizzare in profondità i tre nuovi finali (anzi, quattro, perché BioWare ha aggiunto un finale “Me ne frego delle tue fesserie, moccioso” che si ottiene non scegliendo nessuna delle tre opzioni offerte e affrontando i Razziatori sul campo di battaglia).
Quello che mi piacerebbe fare è capire se BioWare sia riuscita a fare pace con me con questo Extended Cut, è la risposta è "sì e no". Il sì deriva dalla buona volontà che BioWare ha dimostrato facendo uscire un DLC che avrebbe potuto tranquillamente tralasciare per dedicarsi ai sicuramente già programmati contenuti a pagamento che arriveranno in futuro. Anche se non ho condiviso la loro scelta, gli sviluppatori canadesi hanno dato prova di tenere all’opinione dei propri fan e clienti e, al giorno d’oggi, questo è un aspetto di non secondaria importanza. Forse hanno influito le molte e spesso meritate critiche ricevute per Dragon Age 2 e BioWare non se l’è sentita di inimicarsi ulteriormente la propria utenza più fedele. Il no, invece, è per la sostanziale inutilità di questo finale esteso, perché le aggiunte non faranno cambiare idea a nessuno: chi non ha apprezzato la prima versione continuerà a non farlo, e lo stesso discorso vale per coloro che invece avevano gradito l’originale. Ho trovato anche abbastanza fastidioso lo stucchevole didascalismo con il quale gli autori hanno affrontato alcuni aspetti, in particolare i nuovi monologhi che descrivono quello che accade dopo la fine della battaglia (in particolare quelli dei finali Sintesi e Controllo, due inni al “tarallucci e vino”).
Forse l’aspetto più rilevante di tutta questa faccenda è il mio sostanziale disinteresse nei confronti di questo Extended Cut: mentre lo guardavo mi rendevo conto che m’importava poco e niente di quello che stavo guardando. Mass Effect 3, per me, è finito mesi fa. In maniera insoddisfacente, certo, ma era finito, e non ci sono DLC che tengano che potranno cambiare questo fatto e la mia opinione al riguardo. Però, cara BioWare, abbi il coraggio delle tue scelte, la prossima volta. Anzi, no, ancora meglio: scrivi un finale decente, la prossima volta.