Qualche giorno fa si è svolta una breve sessione di beta ad accesso limitato per lo sparatutto in terza persona online di Ubisoft, Ghost Recon Online. No, tranquilli, non mi hanno invitato in quanto membro dello staff di Outcast, continuiamo a non contare niente, sono stato semplicemente fortunato e ho ricevuto un invito via posta elettronica dopo essermi iscritto sul sito ufficiale del gioco. La sessione di beta è durata solo 12 ore, dalle 11 del mattino alle 11 di sera, ma sono riuscito comunque a fare qualche partita per farmi una prima impressione su questo nuovo TPS competitivo online. Annunciato inizialmente solo per PC (piattaforma sulla quale sarà disponibile col modello free 2 play), al recente E3 è stato presentato anche in versione Wii U, della quale non si sa molto, ma che è facile supporre che sarà un gioco venduto regolarmente nei negozi. http://youtu.be/MZT_4X0LLn0
Dopo aver provato la beta di Ghost Recon Future Soldier, ho notato immediatamente le molte somiglianze tra questo titolo e Ghost Recon Online. Il menu è diverso, fortunatamente, ma tornano le tre classi a disposizione del giocatore, Assault, Recon e Specialist. Anche se non ho avuto la possibilità di approfondirle a sufficienza, l’impressione è che siano molto simili a quelle di Future Soldier, se non addirittura identiche. Le opzioni di personalizzazione sono molte anche in questo caso e aumentano col crescere del livello della classe che si sta utilizzando (si guadagnano punti esperienza alla fine di ogni partita) e grazie ai Requisition Point (RP in breve) a disposizione del giocatore. Questi ultimi rappresentano la valuta del gioco con la quale acquistare armi, equipaggiamento e bonus vari con cui potenziare il nostro personaggio e sono assegnati ai giocatori alla fine di ogni incontro in base alle loro prestazioni durante la partita appena terminata. Ogni personaggio ha un’arma primaria, una secondaria ed equipaggiamento di supporto per se stesso e la squadra. Le armi possono essere modificate con mirini e altri accessori, come da tradizione consolidata del genere.
Per i meno pazienti e i più abbienti, sarà anche possibile spendere denaro reale per acquistare armi ed equipaggiamento usando le Ghost Coin, l’altra valuta di Ghost Recon Online. Come al solito, il successo del gioco dipenderà in larga parte dal bilanciamento tra giocatori che non spendono denaro reale (generalmente la stragrande maggioranza dell’utenza di giochi di questo tipo) e quelli che invece mettono mano al portafoglio. Durante la mia breve prova, purtroppo, non sono riuscito ad avere la possibilità di farmi un’opinione in merito, anche perché nella beta il negozio online per l’acquisto di Ghost Coin non è ancora attivo.
Sono riuscito a provare due modalità di gioco, entrambe variazioni sul tema delle mappe con punti strategici da controllare. In una ci sono tre punti da conquistare in sequenza, con una squadra in difesa e l’altra in attacco, mentre nell’altra i punti strategici sono cinque e le due squadre si affrontano per controllarli tutti, combattendo per il controllo di uno di essi alla volta, esattamente come accade in Team Fortress 2. Come in Future Soldier, l’interfaccia è studiata per informare il giocatore della posizione dei suoi compagni in modo da poter combinare e coordinare gli attacchi ed è integrata nel gioco anche una funzione di chat vocale. Gettarsi all’attacco da soli senza il supporto dei compagni è sempre una cattiva idea, soprattutto perché essere individuati da un avversario rivela brevemente la nostra posizione a tutti gli altri nemici. Dal punto di vista tecnico, il gioco non fa certo gridare al miracolo, ma va ricordato che gira appoggiandosi sul .NET Framework di Microsoft e che probabilmente garantirà buone prestazioni anche su PC con configurazioni non al top. La versione attuale del gioco necessita decisamente ancora di qualche ottimizzazione, il frame rate ballerino male si adatta a giochi come questo.
Ghost Recon Online sembra un prodotto interessante nel panorama degli sparatutto online gratuiti, forte della fama che la saga gode tra i videogiocatori. Le meccaniche di gioco necessitano decisamente di qualche aggiustamento, soprattutto nella balistica delle armi, che mi sono sembrate un po’ troppo imprecise e difficili da gestire. Le collisioni tra proiettili e nemici mi hanno però convinto e non mi hanno dato la fastidiosa sensazione di sparare a vuoto come a volte capita in altri sparatutto. Rimane il dubbio sull'attrattiva di un gioco che ricorda molto da vicino Ghost Recon Future Soldier, ma forse basterà il fatto di essere gratis per attirare l'attenzione dei giocatori. La data di pubblicazione non è ancora stata confermata, ma è prevista entro la fine di quest’anno. Presto la beta sarà aperta a tutti i giocatori, quindi sarebbe un peccato non registrarsi sul sito per dare un’occhiata di persona.