Boardcast è la nostra rubrica dedicata al mondo dei board game. Ogni settimana vi raccontiamo un gioco diverso, parlando anche di eventuali versioni digitali e condendo il tutto con approfondimenti e notizie per curiosi e appassionati. Per parlare di Wings of Glory dobbiamo necessariamente parlare prima di Wings of War: il gioco della casa editrice Ares Games è infatti fondamentalmente la nuova edizione del simulatore di battaglie aeree pubblicato da Nexus Games nell'ormai lontano 2004. Allora la confezione di Wings of War includeva un mazzo di carte che servivano ad inscenare i combattimenti fra aeroplani della Prima Guerra Mondiale. Visto il grande successo del gioco, il produttore ha pensato di proporne una nuova versione che utilizzasse delle miniature vere e proprie: nasce così nel 2007 Wings of War: Miniatures, mentre all'ambientazione della Prima Guerra Mondiale si affianca quella del secondo conflitto mondiale, nuovamente creata dalla coppia di autori Andrea Angiolino e Pier Giorgio Paglia. Una serie di vicissitudini ha poi portato alla chiusura del produttore originale e alla nascita di Ares Games, nuova etichetta che, tra le sue prime mosse, ha rispolverato Wings of War riproponendolo come Wings of Glory.
La nuova edizione è completamente compatibile con la precedente (permettendo così di continuare ad utilizzare i materiali già posseduti di Wings of War) e propone numerosi nuovi velivoli della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, da far combattere sfruttando un set di regole particolarmente snello ma al tempo stesso molto completo. Una volta schierati gli aerei sul tavolo da gioco, infatti, i partecipanti alla partita scelgono segretamente quali manovre effettuare selezionando le carte dell'apposito mazzo Manovra (differente da aereo ad aereo per rispecchiare le caratteristiche tecniche). Dopodiché le carte vengono rivelate contemporaneamente e le miniature degli aerei vengono spostate di conseguenza, basandosi sulle traiettorie indicate sulle carte. Quando uno o più aerei entrano nel raggio di tiro di un altro velivolo, quest'ultimo apre il fuoco e vengono assegnate a al mezzo colpito delle carte che indicano i danni subiti. Un regolamento molto facile da apprendere e adatto a tutti, dal momento che risulta modulare e permette quindi ai giocatori di aggiungere o rimuovere regole a seconda del livello di complessità e simulazione che si vuole raggiungere.
Ad esempio è possibile gestire l'altitudine degli aerei, abilitare manovre particolari o aggiungere effetti speciali da tenere a mente, come il fumo di un aereo danneggiato. Così come Wings of War, anche Wings of Glory viene proposto nelle due ambientazioni relative ai conflitti mondiali: a fronte di un set di regole in comune, le due versioni propongono alcune differenze necessarie per rendere al meglio la grande differenza degli aerei utilizzati nelle due guerre. Ovviamente le due edizioni non sono compatibili tra loro: ve lo immaginate un poveretto a bordo di un Sopwith Camel che combatte contro degli Spitfire?
Più che un gioco, Wings of Glory è un sistema di gioco, un prodotto espandibile a piacimento che supporta bene sia sfide per due partecipanti, sia partite con un grande numero di giocatori (a patto di possedere una quantità adeguata di aerei e un tavolo di dimensioni proporzionate). Oltre ai set "base", contenenti ciascuno quattro aerei del relativo periodo storico (in plastica e pre-dipinti), è possibile acquistare confezioni di singoli aerei aggiuntivi, ciascuno dotato dei relativi mazzi di manovra. Anche le modalità di gioco affrontabili sono molteplici e spaziano da semplici duelli aerei a vere e proprie campagne con obiettivi, spesso affrontabili a squadre.
Considerando i materiali già disponibili per Wings of War e quelli pubblicati e in arrivo per Wings of Glory, è facile comprendere come si tratti di un gioco vastissimo e liberamente espandibile, che può essere approcciato a più livelli a seconda delle esigenze del giocatore e del suo gruppo: ciò che è importante capire avvicinandosi a Wings of Glory è che, a prescindere dall'aspetto serioso del gioco che lo avvicina ad un wargame classico, si tratta di un boardgame che si spiega davvero in dieci minuti e che può essere giocato praticamente da chiunque, con tempi di preparazione molto rapidi e svolgimento delle partite piuttosto veloce.
Oltre alla versione "fisica" di Wings of Glory (al momento già distribuita nei negozi specializzati con prezzi che variano dai 10 euro per un singolo aereo ai 49 euro per il set base), è in arrivo anche un'edizione digitale diretta ad iPad e iPhone. In lavorazione presso Big Daddy's Creations (no, niente a che fare con Bioshock), il gioco ricreerà pare pare le meccaniche del boardgame originale. La scelta dello sviluppatore sembra decisamente azzeccata, dal momento che la stessa software house ha curato in passato conversioni eccellenti di altri boardgame come Neuroshima Hex! e Army of Frogs: per maggiori dettagli sulla versione digitale del gioco vi rimando dunque al sito dello sviluppatore, in attesa della pubblicazione prevista entro fine anno.