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Stealth Inc. 2 - zitto zitto, cacchio cacchio

Sfortunatamente, nella mia precedente recensione ho usato un furbesco stratagemma per gabbare tutti i lettori e invogliarli a leggere quello che avevo scritto. Se non lo avessi fatto, ora avrei usato lo stesso “trucco”, ma questa volta per un gioco che merita davvero. Sì, perché Stealth inc. 2: A Game of Clones (SPOOOOOILERRR!!) è veramente un giocone che merita, quindi andate sul Nintendo eShop a comprarlo immediatamente! Fine della recensione.

 

…Va bene, suppongo che un minimo di descrizione sia doverosa, e dunque vediamo di cosa si tratta. Il primo episodio nacque su PC con il nome di Stealth Bastard e, dopo un discreto successo e mille milioni di livelli creati dai fan, giunse su PSP e PS3. Incredibilmente, questo seguito esce invece in esclusiva su Wii U. Tante chiacchiere, ma ancora non vi ho descritto il gioco che, fondamentalmente, è un platform/puzzle in 2D. A differenza di quanto avveniva nel primo capitolo, la struttura dei livelli non è più lineare e i vari stage sono sparpagliati all’interno di una mappa molto grande, esattamente in perfetto stile Metroid, o “Metroidvania” come dicono i giovani (che poi non capisco perché... cioè, Castlevania ha scopiazzato Metroid dopo tipo trent’anni, ma va beh).

La schermata di gioco molto ampia con i personaggi microscopici permette di avere una visuale d'insieme più accurata.

Apparentemente, al centro della vicenda ci sono questa corporazione che fabbrica cloni e lo scienziato sadico di turno che, in competizione con un altro, si diverte a disseminare di trappole mortali il cammino del nostro puccettoso alter-ego, che deve fuggire dagli uffici dell’azienda, magari collaborando con uno o più suoi simili. Quindi, gironzolando per l’edificio, ci imbatteremo di volta in volta in varie stanze da test che rappresentano i livelli del gioco. Ognuna di queste contiene un particolare gadget che funge da tema portante del livello stesso, e naturalmente sarà indispensabile per portarlo a termine, anche se purtroppo non sarà possibile utilizzarlo al di fuori di quei livelli specifici per il quale è stato pensato. Troviamo quindi faretti tascabili, pupazzi gonfiabili, teletrasporti e molti altri accessori ingegnosi che sicuramente contribuiscono a variare le situazioni proposte dal gioco. Anche se, come specificato, non potremo portarceli dietro in tutti gli schemi, tali strumenti, una volta sbloccati, serviranno poi per progredire nell’esplorazione della macro-mappa di gioco; proprio come in un gioco in stile Metroidvania che si rispetti.

https://www.youtube.com/watch?v=nhgB9ENWQKY#t=24

Gli ostacoli tra noi e la libertà sono guardie robot di vario tipo, muri che si stringono, presse che ci spiaccicano, raggi laser, esplosivi e mille altre insidie sadicamente distribuite in giro per farci fare una bruttissima fine, e non così per dire. Ogni volta che saremo vittime di uno di questi trabocchetti, il nostro pupazzetto morirà malissimo: un’apoteosi di sangue che, per altro, resta lì su muri e pavimenti per ricordarci che la vita è breve.

Quando ho scritto "morire male in una apoteosi di sangue" non ci avevate creduto, vero?

Per evitare di fare questa brutta fine, dovremo saper essere abili e rapidi. Sfruttare innanzitutto il buio, tema fondamentale e portante del gameplay. I nostri nemici infatti non possono vederci quando siamo nascosti nell’ombra, dunque questo sarà l’elemento indispensabile da sfruttare per tutta la durata dell’avventura che, per la cronaca, non è da sottovalutare. Per aiutarci a capire meglio in quale grado di invisibilità si trova il nostro simpatico clone, i suoi grandi occhioni si coloreranno di verde, giallo o rosso in base a quanto saremo più o meno visibili dai nostri nemici.

Mmm, mi sa che ci hanno visto...

Ad aggiungere ciccia alla modalità single player, che come ho detto è già di suo bella lunga, i ragazzi di Curve Studios hanno pensato anche a una modalità cooperativa di tutto rispetto. In questo caso, infatti, due amici devono collaborare in modo tutt’altro che banale: mentre il giocatore con il controller Pro o Wii Remote (più Nunchuck) passerà alla guida del clone, quello con il GamePad dovrà attivare i gadget, toccare i nemici sullo schermo del touch per renderli visibili sulla TV, dettare codici al compagno e molte altre cose spassose.

Come al solito è anche possibile giocare l’avventura in singolo sullo schermo del controller, ma va detto che la cosa non è spiegata in maniera esplicita come in altri giochi e questo in qualche modo ha determinato il ritardo con cui ho realizzato la recensione. Il GamePad è delegato anche all’uso come mappa e alle varie opzioni del gioco, compreso cambiare al nostro alter ego i vari “abitini” che è possibile trovare gironzolando nelle aree di gioco. Inoltre, abbiamo un editor di livelli (presente anche nel primo episodio) che, appunto perché gestito con il touch screen, è molto pratico da usare. Questo permette a tutti i giocatori di creare nuovi stage e diffonderli sull’internet come se non ci fosse un domani. Di conseguenza, se il gioco vi prende, avete buone speranze di poterlo giocare a lungo, anche una volta completata la modalità principale e sbloccato tutto lo sbloccabile.

https://www.youtube.com/watch?v=C9PAK2sBY6w#t=108

Nella sua semplicità, il gioco non delude nemmeno dal punto di vista grafico, presentando uno stile molto pulito e quasi sempre ben “leggibile” ad una prima occhiata. Le luci sono gestite in modo dinamico e questo naturalmente è di primaria importanza, in un titolo che basa il suo gameplay sulle ombre. Se proprio vogliamo andare a guardare il pelo nell’uovo, si potrebbe criticare un po’ di monotonia nei fondali: OK, è tutto ambientato nello stesso edificio, ma questo non vuol dire che non si potesse rendere le aree della corporazione cattiva un po’ più variegate.

In conclusione, Stealth inc. 2: A Game of Clones è un piccolo gioiellino della softeca Wii U, che un vero giocatore rispettabile e lettore di Outcast non dovrebbe lasciare ammuffire sullo scafale virtuale dell’eShop Nintendo. Tra livelli standard, co-op ed editor, la longevità di questo titolo è potenzialmente smodata. Dunque? non vi siete ancora convinti che si tratti di un giocone? Io ammetto che al solo vedere il trailer ero già andato in solluchero. Azione platform 2D frenetica, puzzle ingegnosi, stile grafico pacioccoso… se questo non basta a convincervi, siete delle persone brutte, lasciatevelo dire!

Ho giocato a Stealth inc. 2: A Game of Clones beneficiando di un codice ricevuto da Nintendo. Me lo sono goduto per una decina buona di ore divertendomi parecchio, sia grazie alle indubbie qualità ludiche del gioco che all’umorismo di cui è intriso fin dall’inizio. Io ve lo consiglio, non ve lo dico più e poi non dite che non vi avevo avvertiti.

Voto: 8,5

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